M5, la lettera di Hq Monza ai politici con dati di inquinamento e pendolarismo: «Metropolitana fondamentale»

Una nuova lettera firmata da Hq Monza ai politici per sollecitare interventi a favore della linea metropolitana a Monza.
Pendolari in attesa davanti a un treno guasto
Pendolari in attesa davanti a un treno guasto

Le scriviamo come associazione a nome di 9.700 cittadini di Monza, Cinisello e Sesto San Giovanni che da anni sollecitano il prolungamento della M5 da Bignami sino al Nord di Monza”. Sedici parlamentari e consiglieri regionali e il sottosegretario ai trasporti del governo Meloni hanno ricevuto nei giorni scorsi una lettera firmata da Hq Monza per sollecitare interventi a favore della linea metropolitana in città, nell’impasse dei possibili 400 milioni di euro per fare fronte alle gare di appalto.
I destinatari sono stati i senatori Barachini, Galliani, Marton, Rauti, Romeo e Sisler, i deputati Crippa, Frassinetti, Mauri, Osnato e Sala e i consiglieri regionali Corbetta, Dozio, Figini, Ponti e Sassoli. La stessa lettera è stata pochi giorni dopo spedita anche al senatore Alessandro Morelli, scelto come sottosegretario ministeriale.

M5, la lettera di Hq Monza ai politici: l’inquinamento

Com’è noto, tutto è pronto per l’appalto, ma la gara non si può indire” per gli extracosti di cui non c’è ancora copertura. “A eccezione di Romeo, Galliani e Sassoli, gli unici che sino a oggi hanno dimostrato attenzione per l’argomento, abbiamo invitato i destinatari a rendersi conto dell’importanza di questa linea di trasporto pubblico e ad impegnarsi e assumere iniziative in rappresentanza e nell’interesse del nostro territorio e dei cittadini che li hanno eletti” ha commentato Hq, che ai destinatari hanno anche fornito dati sulle conseguenze dell’inquinamento atmosferico (e la Brianza ne è drammaticamente protagonista) sottolineando quanto la Lilla potrebbe curare il territorio e i suo abitanti.

Questa metropolitana è fondamentale per l’economia e soprattutto per ambiente e salute. Siamo nell’ l’area con più alto inquinamento in Italia e in Europa. Secondo il Global Health Institute di Barcellona e il Public Health Institute svizzero, nell’area di Milano-nord, Sesto, Cinisello e Monza 5mila persone all’anno muoiono prematuramente a causa delle polveri sottili (Pm 2.5) e 2mila per il biossido d’azoto (NO2). Secondo Iiasa, l’International institute for applied system analysis, questo conglomerato urbano è al primo posto in Europa per decessi prematuri causati dall’inquinamento atmosferico” ha scritto l’associazione di cui è portavoce Isabella Tavazzi.

M5, la lettera di Hq Monza ai politici: i pendolari

Poi altri dati da tenere in considerazione, cioè quelli del pendolarismo in auto all’interno del territorio e verso il capoluogo regionale. “Il prolungamento prevede 210.000 passeggeri al giorno pari ad almeno 40.000 vetture in meno sulle strade. Secondo Istat, ad oggi 68 pendolari su 100 che da Monza si recano a Milano e 72 su 100 che da Milano si recano a Monza usano l’auto privata, in assenza di un trasporto pubblico rapido ed efficiente. Una causa di inquinamento che è in aumento costante”.
Confidiamo nel suo impegno e nella sua attenzione al territorio” in cui, non è scritto ma è come se lo fosse, è stato eletto, conclude la lettera dell’associazione, non prima (con le eccezioni viste) di avere sottolineato “l’urgenza e l’importanza di questo prolungamento di M5 del quale non ci risulta, purtroppo, che lei si sia mai sino ad oggi occupato nonostante il suo legame col territorio”.

Per Hq, come peraltro per il sindaco di Monza Paolo Pilotto nelle più recenti dichiarazioni sull’argomento, è “un tema che travalica gli schieramenti politici, sarebbe utile fare squadra con gli altri parlamentari e consiglieri regionali della zona, per una iniziativa più efficace e risolutiva”.