«È una buona notizia per uno dei progetti ai quali stiamo dedicando la massima attenzione qui in città». Il sindaco Paolo Pilotto ha commentato così il via libera della Regione al Paur, il provvedimento autorizzatorio unico che apre le porte alle gare di appalto per la metropolitana a Monza. Sette fermate che «contribuiranno a disegnare un nuovo volto per Monza».
M5 a Monza dopo il sì al Paur: lavori dal 2025 e per 7 anni
I lavori dovrebbero iniziare nel 2025 e avere una durata di 7 anni, le cantierizzazioni di M5 occuperanno circa 50 ettari, di cui il 70% di area agricola: 20 ettari serviranno a costruire il deposito di M5 nell’area agricola del Casignolo.
«Nei prossimi mesi contiamo di definire con maggiore dettaglio gli interventi in superficie relativi alle aree attorno alle sette fermate monzesi – conferma Pilotto – Inoltre con i diversi soggetti si è discusso delle compensazioni ambientali, in particolare filari di alberi lungo le arterie stradali di maggiore scorrimento, piste ciclabili, marciapiedi e parcheggi».
M5 a Monza dopo il sì al Paur: il cronoprogramma delle sette fermate
Il cronoprogramma delle sette fermate annunciato dal Comune e già illustrato al Consiglio Comunale: 1.200 giorni di lavoro per la realizzazione del deposito Monza-Casignolo; 1.550 giorni di lavoro per la stazione Campani; 1.870 giorni di lavoro perla stazione Monza Fs; 1.475 per la stazione Marsala; 1.744 per la stazione Trento e Trieste; 1.460 per la stazione Monza Brianza; 1.470 giorni di lavoro per la stazione Parco Villa Reale; 1.348 giorni di lavoro per la stazione ospedale San Gerardo.
«In questo anno e mezzo di lavori e di incontri l’impegno particolare dell’Amministrazione è stato dedicato da un lato a salvaguardare l’integrità della città davanti alla realizzazione dell’opera e dall’altro ad evitare in qualsiasi modo ogni possibile ritardo nelle fasi progettuali», ha concluso Pilotto.