La grande novità del nuovo anno scolastico, che anche a Seregno è cominciato lunedì scorso, nel solco di quel trend che vede sempre qualche problema organizzativo da risolvere in questa fase, è rappresentata dall’ampliamento della proposta dei corsi dell’istituto tecnico superiore Rizzoli, ente di formazione che, in accordo con l’amministrazione comunale, lavora sul territorio per offrire una possibilità di alta specializzazione ai giovani in possesso di un diploma della secondaria di secondo grado e per facilitarne l’inserimento lavorativo. Dopo l’esperienza zero degli ultimi mesi, seguita al frangente dell’emergenza sanitaria, che aveva rallentato il debutto seregnese, l’Its Rizzoli comporrà tre classi e non più solo una, a testimonianza del buon riscontro che la sua attività ha registrato. Per questo, come già avevamo anticipato in precedenza, l’istituto ha sottoscritto un contratto di comodato d’uso con il Comune di Seregno, che gli consentirà l’utilizzo degli spazi del museo Vignoli di via De Nova per le sue lezioni. L’accordo tra le parti prevede che l’Its Rizzoli debba farsi carico unicamente delle utenze di energia elettrica, acqua e riscaldamento ed avrà una durata fino al 31 luglio 2023, con possibilità di una successiva proroga semestrale. «A livello logistico -spiega Raffaele Angelillo, responsabile della comunicazione e del marketing di Its Rizzoli– disporre di un’unica sede sarà per noi importantissimo».
Its Rizzoli: una nuova sezione affianca quella già avviata
La peculiarità di questo passaggio sarà costituita dall’inaugurazione di una sezione di specialisti in cyber sicurezza, che andrà ad affiancare il consolidato corso per sistemisti di rete. Cyber Defense Specialist si presenta come un corso biennale, dedicato a chi voglia intraprendere una carriera in un ambito molto importante e cruciale per il mercato tecnologico mondiale, mentre con Cloud and Data Security Specialist l’obiettivo sarà l’insegnamento dell’implementazione e della gestione delle reti e dei data center, dal tradizionale al virtuale, in modo da garantire la sicurezza, oltre ad un focus sulla compatibilità e la scalabilità dei servizi per il cloud computing, nell’ottica della migrazione da un sistema tradizionale ad uno in cloud. «Il nuovo corso partirà in ottobre con una classe prima -prosegue ancora Angelillo-, mentre l’altro sarà articolato in una prima ed in una seconda. Siamo nel momento della raccolta delle iscrizioni, per cui non possiamo indicare numeri definitivi. Ma è fin d’ora ipotizziamo che gli studenti coinvolti saranno settantacinque o ottanta». Il successo registrato introduce valutazioni future interessanti, anche perché, come ormai è di dominio pubblico, il nuovo polo dell’innovazione che l’amministrazione comunale, con il supporto di Arexpo, vuole realizzare sul sedime dell’ex clinica Santa Maria, una volta che quest’ultima sarà abbattuta, contempla anche una sede definitiva e non soltanto provvisoria per l’attività degli istituti tecnici superiori. «So che la nostra direzione e l’amministrazione comunale -argomenta Angelillo– un ragionamento in prospettiva lo stanno già facendo. Anche perché, in caso di un ulteriore ampliamento dell’utenza, la sede ai Vignoli potrebbe rivelarsi non più sufficiente. Molto dipenderà, da questo punto di vista, anche dal rapporto con le aziende e dall’attenzione che sapranno dimostrare al nostro progetto». Gli interessati ad approfondire il contenuto dei corsi possono consultare questi due link: https://www.itsrizzoli.it/corsi/cloud-and-data-security-specialist/ o https://www.itsrizzoli.it/corsi/cyber-defence-specialist/.