Si è risolto il contenzioso relativo all’emergenza neve e al mancato intervento di spargimento sale sul territorio di Lissone da parte di una delle aziende affidatarie dell’incarico avvenuto il 28 febbraio. L’azienda rinuncia a oltre 20mila euro per risarcire i danni derivanti dall’inadempimento contrattuale, compresi il danno all’immagine dell’amministrazione comunale legato alle lamentele espresse dalla gente.
Il Comune aveva affidato il servizio di rimozione neve e spargimento sale a una ditta relativamente ai lotti 2 e 3, prevedendo il corrispettivo di 20.929,42 euro. Nel pomeriggio del 28 febbraio, l’Ufficio Lavori Pubblici aveva attivato il servizio di allerta per lo spargimento sale.
«Nonostante i numerosi solleciti telefonici – come riporta l’accordo fra le parti – la ditta non effettuava il servizio né contattava gli uffici per comunicare la presenza di cause impeditive l’esecuzione dello stesso, con conseguente inadempimento contrattuale e disservizio per l’intera cittadinanza lissonese».
Il servizio non veniva eseguito l’1 marzo, mentre solo nel tardo pomeriggio della giornata veniva reso disponibile un mezzo funzionante “comunque inidoneo ad eseguire il servizio in quanto avente dimensioni non adeguate ai tratti stradali di pertinenza”. Il Comune per assicurare il ripristino delle condizioni di sicurezza e percorribilità delle strade cittadine aveva contattato altri operatori disponibili e si era riservato di agire in sede legale.
«La conclusione del contenzioso attesta il corretto svolgimento del lavoro da parte degli uffici e di tutta la macchina amministrativa – dicono il sindaco Concetta Monguzzi e l’assessore Marino Nava – con la somma a cui la ditta ha rinunciato, acquisteremo arredo urbano per la città».