L’ex premier Renzi a Lissone: «Con lo spirito brianzolo farò ripartire l’Italia»

VIDEO - L’ex premier Matteo Renzi è arrivato a Lissone giovedì 16 novembre, attorno alle 14.30, in treno, il “Destinazione Italia”, con il quale da giorni si sta spostando per tutta Il Paese, dopo tappe a Sondrio e nel Lecchese. È stato accolto da un centinaio di persone, in testa il sindaco Concettina Monguzzi.
Matteo Renzi al Mac di Lissone
Matteo Renzi al Mac di Lissone Gianni Radaelli

L’ex premier Matteo Renzi è arrivato a Lissone giovedì 16 novembre, attorno alle 14.30, in treno, il “Destinazione Italia”, con il quale da giorni si sta spostando per tutta Il Paese, dopo tappe a Sondrio e nel Lecchese. È stato accolto da un centinaio di persone, in testa il sindaco Concettina Monguzzi e il deputato Pd Roberto Rampi, il sindaco di Desio, Roberto Corti, il presidente della Provincia Roberto Invernizzi e il capo gruppo del Pd in regione, Enrico Brambilla e la consigliera regionale Laura Barzaghi.

Il segretario del Partito democratico ha fatto tappa al Museo di Arte contemporanea dove il sindaco Monguzzi gli ha illustrato la situazione del territorio, formato da centinaia di piccole e medie imprese che si sono tirate su le maniche tra mille difficoltà. «I problemi – ha spiegato il primo cittadino – sono la casa, il lavoro, i redditi bassi, il trasporto pubblico, l’inquinamento e l’accoglienza dei profughi. Noi sindaci – ha aggiunto – facciamo rete ma lavoriamo in trincea».

Ha ascoltato la testimonianza del preside Carmelo Catalano e di una studentessa che ha elogiato i meriti della alternanza scuola-lavoro sulla quale l’ex premier ha detto: «Abbiamo investito molto». Poi c’è stata la testimonianza di un imprenditore del legno arredo e del design, Paolo Boffi, che ha parlato degli operatori del settore come dei “piccoli Leonardo da Vinci” che fanno il bello e la qualità ma possono contare su pochi aiuti esterni e hanno aziende all’avanguardia, con macchinari ultramoderni che però gli studenti, con l’attuale formazione, non sono in grado di utilizzare. Ha quindi rilanciato l’importanza della “formazione continua”.

Roberto Galbiati (Apa Confartigianato) ha ribadito che le aziende sono in difficoltà: «Da dieci anni chiediamo risorse ma molti problemi sono rimasti irrisolti». Renzi dal canto suo ha elogiato la Brianza come terra del fare, di gente che ha capito il suo spirito, il non tirarsi mai indietro e rimboccarsi le maniche.«In Brianza – ha concluso – si sente l’orgoglio di sentirsi italiano. Quando dovrò far ripartire l’Italia lo voglio fare con lo spirito brianzolo, che ci farà andare forte, meglio della Germania».