Prosegue la mancanza di gas in alcune zone di Lesmo e diventa anche una questione politica. Dopo gli interventi dei tecnici di Italgas il servizio sospeso per quattro giorni è tornato a funzionare in via Petrarca, via Ungaretti, via Boccaccio, via Negri e via Caduti per la Patria nella frazione di Gerno. Situazione invece diversa per i residenti di Peregallo in via al Parco, Cavour, Mazzini, Italia, alla Cava, Don Gnocchi, Maggi, Caglio, Modigliani, Cascina Variona e Brughiera, dei Mille, Marsala e Piazza Garibaldi, dove il gas a quanto pare non è ancora stato ripristinato con abitanti costretti alle docce fredde e al cibo take-away.
Lesmo: manca ancora il gas “Non siamo i responsabili”
Le lamentele sui social non si contano nemmeno più e in tutto questo l’amministrazione comunale continua per quanto possibile a monitorare la situazione e ad informare la popolazione. Inoltre dal municipio tengono a far sapere che la responsabilità del disagio non è da imputare al Comune. “ Si coglie l’occasione per ribadire che l’amministrazione, che non ha alcuna responsabilità sulle cause, sulle conseguenze e sui tempi dei lavori di ripristino, ha fatto e sta facendo quanto è nelle sue possibilità per agevolare le operazioni e tenere informati i cittadini di quanto ci comunicano i tecnici di Italgas” si legge in un comunicato diffusi via WhatsApp. Però non tutti la pensano così. In queste ore a prendere la parola o meglio lo smartphone è stato il consigliere di minoranza Marco Desiderati che attraverso Facebook ha bacchettato e non poco il sindaco Francesco Montorio.
Lesmo: manca ancora il gas e Desiderati attacca Montorio
“Dopo 4 giorni di mancata fornitura del gas per circa 3000 Lesmesi il Comune si premura di ricordarci con un comunicato che il disservizio dipende esclusivamente da Italgas, cosa della quale nessuno dubita. Il problema sindaco è che in questa emergenza lei e la sua Amministrazione siete stati completamente assenti. Non avete pensato, per esempio, a fornire un numero di telefono del Comune a cui i Lesmesi avrebbero potuto rivolgersi per avere informazioni dirette. Il problema non si sarebbe risolto più velocemente certo, ma ci sono molte persone che già solo sapendo di avere un interlocutore si sarebbero sentite più protette” ha evidenziato il componente dell’opposizione. Desiderati però non si ferma qui e lancia alcune proposte. “Certo c’è il numero verde di Italgas, ma lei ha mai provato a telefonare ai numeri verdi? Non ha pensato che non tutti possono andare a fare una doccia da amici o parenti? 4 giorni sono tanti…perché non rendere disponibili i locali doccia delle nostre palestre, magari 1 o 2 ore al giorno per consentire, a chi ne avesse bisogno, di recarvisi? 4 giorni senza consumare un pasto caldo sono tanti: perchè non offrire , soprattutto ai nostri anziani, un servizio di pasto a domicilio magari con la società che fa la mensa scolastica? Al costo della mensa, 5 euro circa, a qualcuno probabilmente avrebbe fatto comodo – ha concluso l’ex borgomastro –.In questi 4 giorni egregio signor Sindaco lei e la sua amministrazione siete stati totalmente assenti eccetto ovviamente per lo straordinario comunicato in cui avete ricordato a noi cittadini che il disservizio non dipendeva da voi. Per tutto quello che avreste potuto fare voi per i lesmesi invece notte fonda”.