L’Aspecon di Concorezzo pensa all’infermiera a domicilio

L'azienda speciale di Concorezzo ha presentato i numeri del bilancio previsionale 2023 che indicano un trend del fatturato in crescita.
Concorezzo farmacia comunale Aspecon
Concorezzo farmacia comunale Aspecon Michele Boni

Una situazione economica in miglioramento grazie agli interventi effettuati negli ultimi mesi e l’attivazione del servizio infermieristico a domicilio. Questi i due aspetti emersi durante la relazione sul bilancio di previsione 2023 di Aspecon di Concorezzo. Il documento è stato in consiglio comunale, mercoledì 15 febbraio, dal presidente Marco Bramati e dalla direttrice Camilla Beretta.

L’Aspecon di Concorezzo e le vendite di farmaci

«Il bilancio di previsione presenta un’ipotesi di risultato d’esercizio di oltre 14mila euro ma non comprende la quota rimanente di magazzino che viene riportata in consuntivo e che di solito aumenta l’importo – ha spiegato Bramati -. La situazione economica è migliorata rispetto al precedente anno grazie soprattutto al completo rinnovamento dei locali della farmacia e all’uscita dal periodo emergenziale. Questo ha portato a un generale aumento delle vendite che vengono stimate, per prodotti e servizi, a 1 milione e 900mila con un’ipotesi di incremento rispetto al ’22 di circa 112 mila euro». Beretta ha precisato che «il fatturato della farmacia segna un aumento del 13% grazie all’apertura della terza postazione avvenuta a marzo. Dal mese di settembre, dopo la ristrutturazione della farmacia e l’inserimento del magazzino automatico, le postazioni di lavoro sono diventate 4 e questo ha permesso di fornire ai cittadini un servizio migliore e più efficiente. Il trend è positivo, e anche i dati di gennaio ci danno un più 20% rispetto allo stesso mese del ’22. Siamo soddisfatti e anche i clienti tornano da noi».

L’Aspecon di Concorezzo e i nuovi progetti per il 2023

Importante novità riguarda invece i servizi sanitari, il centro medico specialistico e l’infermeria: «Abbiamo stabilito di rilanciare questi servizi con nuovi investimenti, progetti e una riorganizzazione del lavoro mantenendo però il focus sul sostegno alla cittadinanza – ha affermato Bramati -. Complessivamente abbiamo previsto trasferimenti a favore della popolazione di un ammontare superiore a 66mila euro di cui 49 per il centro medico, 15 per la carta fedeltà e 2 per la campagna del Pacco Bebè. Gli orari del servizio infermieristico saranno condensati nel pomeriggio per un contenimento dei costi, ma verrà introdotto il servizio a domicilio. Vorremmo inoltre implementare giornate di screening gratuiti e valorizzare il centro medico con un investimento di 50mila euro che saranno destinati alla messa a norma degli impianti e ad altri interventi per offrire un luogo più sicuro e accogliente alla cittadinanza». Il servizio infermieristico a domicilio è ancora in fase di organizzazione: «Stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli con l’infermiera – ha chiarito Beretta – si è messa a disposizione a effettuare tutte le prestazioni che si svolgono abitualmente nel centro medico e che possono essere svolte anche a domicilio: iniezioni, misurazione della pressione, medicazioni e la gestione di problematiche di persone che non possono accedere al centro».