Avrebbe allestito un laboratorio clandestino in un box condominiale a Masate, alle porte del Vimercatese: “in grado di produrre hashish con principio attivo molto rilevante” un 41enne arrestato dai carabinieri della Compagnia di Pioltello per detenzione illecita di sostanza stupefacente.
Masate, nel box 135 chili di sostanza vegetale, attrezzatura e materiale per il confezionamento
I militari sono intervenuti insieme a personale della Sezione Radiomobile e della Stazione Carabinieri di Vaprio d’Adda, dopo una segnalazione, al piano seminterrato di un condominio ove, all’interno di uno box, è stato rinvenuto tutto il necessario per la produzione: circa 135 chili “di sostanza vegetale positiva al THC” divisa in 48 sacchi trasparenti inseriti in due fusti, “43 panetti pressati”, sacchetti e un secchio e, ancora, 10 grammi di hashish in un involucro di cellophane. E poi presse, una impastatrice, frullatori, “loghi da appore sui panetti pressati” e materiale per il confezionamento. E infine denaro contante, 3.250 euro, e otto telefoni cellulari con relative sim.
Masate, nel box produzione di hashish: “dal principio attivo molto rilevante”
Il 41enne, processato per direttissima, dopo la convalida dell’arresto è stato collocato agli arresti domiciliari. Da analisi effettuate presso il Laboratorio Analisi Stupefacenti del Comando Provinciale di Milano, sarebbe stato accertato come “partendo da una base di sostanza vegetale (CBD), l’illecito laboratorio era in grado di produrre hashish con principio attivo molto rilevante” dicono dall’Arma.