Marta continua a vivere e a disegnare e creare attraverso la sua famiglia e i compagni di scuola. Marta è Marta Roncoroni, la 15enne deceduta nel mese di dicembre al San Gerardo per un aneurisma cerebrale dovuto ad un tumore maligno che non sapeva di avere.
Irccs San Gerardo: i progetti dei compagni di Marta Roncoroni in mostra a settembre, portati al presidente e al direttore generale
Qualche giorno fa i compagni di classe hanno presentato i loro progetti al Presidente dell’IRCCS Claudio Cogliati e al Direttore Generale Silvano Casazza. Si tratta del logo per una felpa del reparto di Terapia intensiva neurochirurgica e il progetto di una sedia-poltrona per i parenti dei pazienti: prima di diventare realtà saranno una mostra, a settembre, nell’area antistante il Centro Congressi in Palazzina Accoglienza dell’ospedale di Monza.
Irccs San Gerardo: i progetti dei compagni di Marta Roncoroni in mostra a settembre, l’impegno dei genitori
Tutto continua grazie alla voce di mamma e papà, Giovanni Roncoroni e Sara Tassetto, che prima hanno lanciato una raccolta fondi a favore del reparto in cui la figlia era stata ricoverata e poi hanno costituito un’associazione dedicata alla primogenita: con loro vi sono i medici (tra cui il primario Giuseppe Citerio) e gli infermieri che hanno fatto di tutto per guarirla.
L’11 dicembre, giorno del compleanno della ragazza, il papà aveva inviato una lettera alla classe frequentata dalla figlia al liceo Preziosissimo Sangue “per raccontare come stavano andando le cose. In quella lettera c’erano anche due proposte“, fa sapere l’Irccs San Gerardo.
La prima era quella di sviluppare un disegno originale per le felpe dei medici e degli infermieri della “Tinch”: ogni dipartimento dell’ospedale ha delle felpe personalizzate, come i telefilm americani hanno insegnato, “e la ragazza, attraverso il papà, aveva suggerito ai compagni di creare un disegno originale per il “suo” reparto”.
La seconda proposta era quella di cimentarsi in un progetto di design, che è una cosa che solitamente non si fa al secondo anno di liceo.
“Dopo aver visto le contorsioni da fachiro di mamma e papà, avevo chiesto di provare a ideare una sedia destinata ai parenti dei pazienti – scriveva Marta in quella lettera – Avrebbe dovuto essere leggera, poco ingombrante, adatta a far stare un parente vicino a un letto molto alto per tante ore, su cui poter riposare senza allontanarsi dal malato”.
Irccs San Gerardo: i progetti dei compagni di Marta Roncoroni in mostra a settembre, la giornata dell’Arte del liceo Preziosissimo Sangue
Nella Giornata dell’Arte del liceo artistico di Monza, il 4 maggio, i compagni avevano esposto i disegni per le felpe realizzati con quattro lavori di gruppo. Da lì l’idea di consegnare le tavole al reparto. E così i ragazzi hanno presentato i loro lavori al Presidente e al Direttore Generale. Oltre ai disegni per le felpe i compagni di Marta hanno sviluppato tantissime idee anche per la poltrona.
“Oggi l’obiettivo è di selezionare un paio di idee con il personale del reparto e poi proporle a qualche azienda che produce mobili per fare un prototipo – spiega il San Gerardo – Al termine dell’incontro, il dottor Cogliati e il dottor Casazza hanno proposto agli studenti di esporre a settembre, nell’area antistante il Centro Congressi in Palazzina Accoglienza, tutte le tavole con i disegni delle felpe e delle poltrone“.
Per Marta Roncoroni: l’ulivo e la targa nelle scuole frequentate
Intanto, grazie ai fondi raccolti, un medico e un’infermiera monzesi hanno seguito una settimana formativa all’ospedale Gaslini di Genova, uno dei più importanti ospedali pediatrici italiani, nato per volontà di un imprenditore monzese, Gerolamo Gaslini, dopo la morte della figlia undicenne Giannina. Altri stage saranno organizzati al Policlinico Gemelli di Roma e all’ospedale Meyer di Firenze.
Un altro toccante momento in città per ricordare Marta di recente è stata la festa di fine anno scolastico nelle due scuole che lei ha frequentato: la scuola elementare Puecher e la scuola media Zucchi. Nel grande giardino della scuola tra via Goldoni e via Machiavelli, alla presenza delle maestre e di tanti bambini e ragazzi, è stato piantato un ulivo; alla scuola media oggi frequentata dal fratello di Marta, è stato consegnato a Giovanni e Sara un assegno per l’associazione ed è stata scoperta in palestra una targa dedicata a Marta che riporta il suo “motto” e l’incitamento: “Amate la vostra vita immensamente”. Parole che sono state scritte anche sulle magliette della squadra di Avis Monza e Corro con il guanto che ha preso parte alla corsa Monza-Montevecchia e che parteciperà anche alla Monza Resegone.