L’appuntamento è venerdì 1 marzo alle 10 davanti alla Prefettura di Monza in via Prina per dire che “il lavoro è vita”. È il presidio convocato dalle confederazioni brianzole di Cgil, Cisl e Uil dopo i tre tragici incidenti di inizio settimana a Desio, Meda e Lentate sul Seveso con un bilancio di due morti e un ferito grave.
Un appello unitario per denunciare le “ancora troppe vittime”: “È inaccettabile che, ancora una volta, si debba parlare di chi ha perso la vita sul proprio posto di lavoro, fatti tragici che si verificano purtroppo con drammatica frequenza. Ed è altrettanto inaccettabile chiamare puntualmente in causa la fatalità o il rischio legato a certe attività”, hanno dichiarato Cgil, Cisl e Uil di Monza e Brianza.
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“Nel territorio, Cgil, Cisl e Uil lavorano con le istituzioni e tutti i soggetti preposti per prevenire incidenti e infortuni sul lavoro, ma purtroppo questo non è sufficiente – hanno affermato i sindacati unitariamente – L’indispensabile inversione di tendenza passa attraverso investimenti mirati e continui sulla sicurezza sulla formazione, sulla prevenzione e sui controlli”.
“I settori più a rischio necessitano di adeguati interventi programmati, non di saltuarie misure-tampone. Anche perché un sistema sano si basa soprattutto su controlli specifici che, sul campo, verifichino con regolarità l’applicazione di norme e regolamenti”, hanno concluso le confederazioni brianzole di Cgil, Cisl e Uil.