La carreggiata nord della Statale 36 è stata riaperta alle 21. Era stata chiusa con uscita obbligatoria a Giussano per un incidente che, poco prima delle 15 di martedì 27 febbraio, ha coinvolto più mezzi: due camion e un furgone. Sul posto anche l’elisoccorso, atterrato in un campo vicino alla superstrada, e i soccorsi con ambulanze e automedica, i vigili del fuoco di Seregno, Lissone e Milano con l’autogru, la polizia stradale e le squadre Anas.
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L’allarme è scattato alle 14.50 (lanciato da automobilisti di passaggio) prima delle curve di Briosco, nello stesso tratto in cui a metà gennaio si era ribaltato un tir. Un incidente, quello, che aveva costretto alla chiusura della superstrada per due giorni.
Secondo una prima ricostruzione della dinamica un tir avrebbe frenato per cause in via di accertamento dando il via a un tamponamento che ha coinvolto un altro camion (l’autista è stato trasportato in ospedale in codice giallo a Lecco) e un furgone che ha avuto la peggio e si è infilato sotto il cassone del mezzo che lo precedeva.
L’autista del furgone è rimasto incastrato nell’abitacolo: i vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per riuscire a liberarlo, circa un’ora e 45 minuti; poi è stato trasportato all’ospedale in gravi condizioni in elicottero. In codice giallo (dopo il rosso iniziale) all’ospedale di Monza.
In un aggiornamento delle 17, Anas aveva informato che la carreggiata nord era ancora chiusa in attesa di un mezzo speciale per liberare la carreggiata. A causa dell’incidente il traffico in direzione nord (Lecco) era stato temporaneamente deviato in uscita allo svincolo di Como-Erba. Pesanti ripercussioni anche sulla viabilità ordinaria.
Successivamente, intorno alle 18, è stata riaperta al transito la corsia di sorpasso: alle 20 sulla carreggiata rimaneva il primo tir, ancora da rimuovere. Alle 21 la riapertura completa della carreggiata.
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*notizia aggiornata alle 21.30
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