In 1.500 si ritrovano senza medico, lo sfogo del sindaco di Cesano

Conseguenza del pensionamento di uno storico medico di famiglia, Bocca: "Per scelte politiche sanitarie sbagliate paga la collettività"
Medico di famiglia
Medico di famiglia Fabrizio Radaelli

Esprimo viva preoccupazione per l’emergenza che riguarda i medici di base e il sistema sanitario territoriale”. Ha il sapore di uno sfogo che si unisce a quello dei colleghi di tante città e paesi della Brianza, quello espresso martedì dal sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca. Il giorno prima, a cercare di trovare una soluzione ad un problema che colpisce Cesano ma è diffuso su tutto il territorio provinciale, l’emergenza dei medici di base. Una situazione che “esplode” anche a Cesano Maderno ma che ha visto verificarsi situazioni simili a macchia d’olio su tutto il territorio provinciale ed extraprovinciale.

Il medico di Cesano va in pensione, Bocca: “La collettività si ritrova a pagare il conto”

A catalizzare l’attenzione è il pensionamento di uno storico medico di famiglia con lo studio nella centrale via Roma che a giorni (il 19 dicembre) smetterà il camice e la professione medica e si dedicherà a vita privata. “Non è possibile che un medico vada in pensione, cosa normalissima e sacrosanta, e che come conseguenza 1.500 cittadini non sappiano a chi saranno affidati – spiega ancora Bocca – È un problema causato da passate scelte di politiche sanitarie di cui oggi la collettività si ritrova a pagare il conto”. Lo sfogo di Bocca non si ferma qui e continua: ”Ho il dovere di denunciare questa situazione, ma come sindaco sento anche la responsabilità di contribuire a trovare soluzioni. Ho incontrato ieri (lunedì nrd) i referenti di Ats, che prevede di aprire un Ambulatorio medico temporaneo dove si alterneranno alcuni medici individuati dall’azienda. Se non verranno reperiti spazi adeguati, non rimarrò certo a guardare: l’amministrazione si attiverà per trovare velocemente una soluzione”.

A Cesano nuovi ambulatori in piazza Procaccini

Quello dei medici di base rimane il problema più urgente ma nel corso dell’incontro con i responsabili sanitari dell’Ats diversi i temi sul piatto. “Intanto andiamo avanti, insieme ad Assp, con il nostro progetto dei nuovi ambulatori in piazza Procaccini – ha spiegato ancora il primo cittadino cesanese – Ricordo che la Cittadella della Salute è uno dei pilastri delle mie linee di mandato e va anche nella direzione di attrarre medici in città, cercando di ovviare alla carenza di personale che affligge il territorio”. L’amministrazione sta lavorando per venire in contro alle difficoltà dei medici attualmente in servizio. “Una strategia che Cesano sta attuando da tempo, per esempio attraverso ambulatori a canoni calmierati, tant’è vero che nella nostra città la situazione è meno critica che altrove” ha poi concluso Bocca.