Seveso: medico di base va in pensione, pazienti dirottati a Seregno

Pazienti dirottati all’Ambulatorio Medico Temporaneo di Seregno ma la situazione non li soddisfa, soprattutto i più anziani
MONZA MEDICO DI BASE
Un medico di base Radaelli Fabrizio

Il pensionamento del medico di medicina generale Michele Iurato lascia un vuoto nell’assistenza sanitaria di prossimità a Seveso, un vuoto che Ats ha pensato di colmare garantendo l’accesso ai pazienti rimasti scoperti all’Ambulatorio Medico Temporaneo di Seregno. La struttura di via Verdi è funzionante con aperture pomeridiane per tutta la settimana, ma la situazione non soddisfa i pazienti di Seveso, molti dei quali anziani non riescono a raggiungere facilmente Seregno per le visite mediche necessarie.

Senza medico a Seveso, l’intervento del sindaco Borroni

Una situazione che ha richiamato anche l’interesse e l’intervento della sindaca Alessia Borroni: «Anche se non è prettamente di nostra competenza, quando siamo venuti a conoscenza del fatto che non ci sarebbero stati dottori di medicina generale disponibili per la città in sostituzione di Iurato, abbiamo contattato l’Ats in cerca di spiegazioni. Ci è stato detto che avrebbero aperto l’Amt di Seregno anche per i cittadini di Seveso. Purtroppo sappiamo che molti di questi pazienti avrebbero difficoltà a raggiungere la struttura e allora abbiamo proposta un’alternativa».

Senza medico a Seveso, il sindaco: “Proposto Ambulatorio temporaneo in via Martiri d’Ungheria”

A Seveso infatti, in via Martiri d’Ungheria, esiste un poliambulatorio medico frequentato ogni giorno per varie attività afferenti alla sfera sanitaria da moltissimi utenti, oltre che dalle associazioni che ivi trovano la propria sede. «Per questo abbiamo pensato di mettere in contatto Ats con Asst e proporre di spostare l’Ambulatorio Medico Temporaneo nella nostra struttura comunale, sicuramente più alla portata dei cittadini con difficoltà. In questi giorni ci è stato confermato che la proposta è interessante e che si stanno ultimando le procedure burocratiche e logistiche per aprire quanto prima. Ci hanno rassicurato che la procedura sarà completata in tempi brevi. È ovviamente il nostro auspicio. Aggiungo che, pur non essendo di nostra competenza, speriamo si possano avere presto nuovi medici di famiglia direttamente impegnati sul territorio».