I milioni di turisti di Milano – quelli che il sindaco Beppe Sala ha messo sul piatto contro le chiusure commerciali dei festivi – sono la punta dell’iceberg di un sistema turismo che, in Lombardia, continua a crescere. Lo dicono i dati elaborati dall’Osservatorio innovazione digitale nel turismo del Politecnico di Milano che, dice la Regione, “parlano di una crescita nel 2018 in Italia del 2%, per un valore complessivo di 58,3 miliardi di euro”. La quota a parte lombarda è di 40 milioni le presenze, il 6% in più rispetto al 2016, e i turisti internazionali sono cresciuti del 61%. Gli arrivi sono stati 16,6 milioni.
Nota terminologica: per arrivi si intendono il numero di persone che si spostano per turismo, per presenze il loro numero moltiplicato per i giorni di permanenza.
I dati analizzati sono quelli del mercato online: sul fronte di acquisti e prenotazioni farà registrare entro fine anno un +8%, raggiungendo i 14,2 miliardi di euro (24% del mercato complessivo), mentre il turismo culturale, “che nel 2017 ha registrato un +4%, degli arrivi, e si conferma come il segmento di maggior peso del settore, rappresentando il 35,4% del totale del mercato turistico”.
L’Osservatorio regionale del turismo e dell’attrattività di Polis Lombardia, sui dati del 2017, parla di 39.385.960 presenze: l’incremento delle presenze “è stato del 5,9% rispetto al 2016 (oltre 2 milioni di presenze in più) e del 16% nel periodo 2013-2017 (+5,5 milioni), mentre la crescita degli arrivi è stata del 7,4% rispetto al 2016 e del 21,6% nel quinquennio 2013-2017 (tre milioni di turisti in più)”.
In Lombardia vince ovviamente Milano, che ha registrato il 45,6% degli arrivi, “risultando addirittura più attrattivo rispetto all’anno di Expo2015”; poi Brescia (17%) e Bergamo. E ancora Varese (9,9%) e Monza (9,7%), anche se le performance di crescita maggiori spettano a Mantova (+36,1%) e Pavia (34,2%). “Relativamente alle presenze, l’incremento maggiore si è verificato nella provincia di Monza Brianza, +13,9% rispetto all’anno precedente e ben del 43,3% rispetto al 2013, seguita da Bergamo, con +11,1% rispetto al 2016 e +30,4% nel quinquennio” conclude Regione Lombardia.
Gli stranieri, George Clooney docet, preferiscono Como e dintorni, assorbendo il 73,8% degli arrivi nel 2017.
«Sono numeri davvero positivi – ha detto l’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Lara Magoni – che dimostrano per l’ennesima volta l’alto valore attrattivo della nostra Lombardia, che offre ai visitatori un ventaglio di proposte turistiche di grande qualità. Ora è necessario compiere un ulteriore salto di qualità: in veste di assessore mi pongo l’obiettivo di valorizzare i piccoli borghi, vere e proprie perle di cui la Lombardia è ricca».