«Come comune confermiamo la totale e completa adesione al Decreto Sicurezza» ha detto il sindaco di Monza Dario Allevi,reduce da una trasferta a Roma, al Consiglio direttivo dell’Anci Nazionale, dove sono state presentate al presidente Antonio Decaro oltre 400 firme di primi cittadini «raccolte in pochi giorni per testimoniare la filosofia corretta del decreto del governo, apprezzato e applicato» ha detto Allevi. «Anci – ha aggiunto il sindaco – deve essere la casa di tutti i comuni italiani e non deve fare politica». L’epilogo, salutato con favore dal sindaco, è stata la disponibilità da parte di Decaro alla creazione: «di un comitato tecnico per valutare l’applicabilità del Decreto».
Una legge che, secondo l’assessore comunale alla sicurezza, Federico Arena, potrebbe trovare ampia applicabilità nel nuovo Regolamento della polizia locale: «contro l’accattonaggio molesto, la prostituzione, il degrado urbano e tanti altri problemi che attendono risposte; si tratta di uno strumento per dare maggiore operatività agli agenti» due dei quali, a breve, sperimenteranno il Taser, la pistola elettrica, un’opportunità opzionale riservata ai comuni sopra i centomila abitanti che, se positiva, potrà essere estesa a tutto il Corpo. Che potrà inoltre accedere allo Sdi, il Sistema d’indagine interforze: «si tratta della prima volta per le polizia locali – ha detto il nuovo comandante Pietro Curcio – e potrà offrire ulteriori potenzialità alla nostra attività».
Arena ha anche apprezzato l’effetto positivo derivato sulla stazione ferroviaria dal progetto “Strade Sicure” con l’invio di alcuni militari da parte del Ministero dell’Interno. «Cittadini mi riferiscono che sia la zona davanti al Binario 7 che quella di via Arosio sono molto migliorate». Resta intanto attivo il presidio fisso della polizia locale. Gli agenti, tra l’altro, grazie proprio all’avvento dell’esercito, a seconda delle necessità, possono ora anche spostare il monitoraggio in altre zone calde della città, vedi i Boschetti e i giardini di via Artigianelli.
Infine, sempre a proposito di sicurezza, Allevi, oltre a precisare che verrà mantenuto il Nost (Nucleo operativo sicurezza tattica) introdotto durante la gestione Vergante, ha anche annunciato, per le prossime settimane, entro febbraio, «dopo 10 anni di attesa, da quando, nel 2009 ero presidente della Provincia» l’arrivo del nuovo questore, il primo della provincia di Monza e della Brianza.