I cent’anni dalla nascita di Don Giussani: delegazione di Comunione e Liberazione di Desio dal Papa

Nel centenario dalla nascita la sua città, Desio, gli dedica vari momenti a partire dall'incontro con Papa Francesco
Don Giussani: via liberaalla causa di beatificazione
Don Luigi Giussani: nacque a Desio il 15 ottobre del 1922

L’abbraccio di papa Francesco al movimento di Comunione e Liberazione di Desio: il più identitario al mondo, quello nato nella città dove il 15 ottobre 1922 vide la luce don Luigi Giussani. Sarà questo forse il momento più intenso delle celebrazioni che la sezione locale di Cl ha dedicato al centenario della nascita del fondatore di un movimento spirituale oggi diffuso in tutto il mondo. Insieme a una delegazione di desiani, il pontefice riceverà anche il sindaco, Simone Gargiulo, e l’assessore ai servizi sociali, Fabio Sclapari.

I cent’anni di don Giussani: medaglia ricorso ai discendenti desiani

Un altro appuntamento significativo sarà lunedì 3 ottobre: alle 18, nella sede istituzionale di via Grigna, 13, a Monza, la Provincia Mb conferirà una medaglia ricordo ai discendenti desiani di don Luigi Giussani. A Desio, nei luoghi dove il piccolo Luigi è nato, è cresciuto e ha trovato la fede che ha riempito i suoi giorni, saranno tre le iniziative a lui dedicate in questa parte finale dell’anno: dal 30 settembre a lunedì 3 ottobre, nella sala del circolo culturale Pro Desio (via Garibaldi, 81), si potrà ammirare la mostra Dalla mia vita alla vostra. All’inaugurazione, venerdì 30 settembre alle 21 nell’auditorium Pro Desio, c’era don Michele Berchi, il carismatico rettore del santuario di Oropa. Venerdì 7 ottobre alle 21.15 al PalaDesio (largo atleti azzurri d’Italia) ci sarà l’incontro pubblico Educazione: comunicazione di sé: testimonianze e dialogo con monsignor Massimo Camisasca, vescovo emerito di Reggio Emilia: «Sarà un’occasione importante di invito per tutti i nostri amici e conoscenti per comprendere l’attualità dell’approccio pedagogico di don Giussani di fronte all’emergenza educativa che stiamo vivendo».

I cent’anni di don Giussani: concerto nella basilica di Desio

Infine, il 18 dicembre, nella basilica dei santi Siro e Materno, ci sarà il concerto Spirto Gentil: a dare il titolo al concerto sarà il verso tratto dal Canzoniere del Petrarca, così caro a don Giussani da suggerirgli il titolo di un libro e di una celebre collana discografica di musica classica. Sarà un concerto con un’orchestra di 22 strumentisti, nella chiesa dove don Gius fu battezzato. L’orchestra, diretta da Diego Montrone, eseguirà il celebre brano La morte e la fanciulla di Franz Schubert, assai caro a don Giussani.

I cent’anni di don Giussani: “Punto di riferimento spirituale”

«Queste iniziative – spiega il referente locale, Umberto Bocchioavranno un peso tutto particolare perché Desio è la città natale di un personaggio diventato un punto di riferimento spirituale per tutto il mondo. Il centenario della nascita di Don Giussani è un evento unico e importantissimo, un’occasione preziosa di memoria personale e collettiva del dono che don Giussani è per ciascuno di noi e per il mondo intero. Tanto più a Desio, luogo della sua nascita e dove ha vissuto con la sua famiglia». Ha scritto don Luigi Giussani: «Credo che i fattori educativi indicati dai termini: ragione, tradizione, verifica, presenza autorevole o provocante, costituiscano termini rivelativi illuminanti i passi di qualsiasi uomo che sia minimamente morale, che riconosca cioè alla propria vita un destino ultimo cui positivamente si riferisca tutta l’esistenza, cui ogni passo – se ben osservato – è sproporzionato, e che, d’altra parte, in qualche modo salvi l’esistenza piena di bellezza e di miserabilità». Parole che fanno di don Giussani e della sua urgenza educativa un profeta di attualità.