Haters inneggiano a Hitler durante la presentazione online del libro di Cafagna ad Albiate: denuncia contro ignoti

Il giornalista e scrittore si è detto «Sconcertato e basito», l’episodio è avvenuto durante l’evento - che è stato interrotto - organizzato dalla associazione culturale ”Piero Gatti” che ha sporto denuncia ai carabinieri.
Lo scrittore e giornalista Nicolò Cafagna
Lo scrittore e giornalista Nicolò Cafagna

Un episodio di zoombombing sconcertante che, purtroppo, conferma che l’odio sul web è un fenomeno imperante. Durante la presentazione del libro di Nicolò Cafagna, “Diverso da chi? Storie a rotelle e ironia senza freni”, promossa sulla piattaforma Zoom dall’associazione culturale “Piero Gatti” di Albiate in collaborazione con la libreria Torriani di Canzo, haters si sono introdotti pubblicando disegni, immagini deprecabili e razziste, bestemmie e frasi misogine, inneggianti a Hitler e al fascismo. L’evento on line è purtroppo stato interrotto, l’amministratore del gruppo ha infatti dovuto sospendere la diretta con grande dispiacere e rammarico.

Sconcertati i promotori e l’autore stesso. «Dinanzi a questi fatti resto sconcertato, basito, perché è la stupidità a rendermi tale, la stupidità che tanto temo- commenta Nicolò Cafagna che lancia un messaggio chiaro e diretto agli haters- lo stupido infatti agisce senza pensarci, non riflette neanche un istante, e non si sofferma sulle possibili conseguenze. Tanto un “povero” disabile che “fa tenerezza” – così come mi hanno definito – cosa può fare? – Una denuncia ed, essendo giornalista, avviserà gli amici giornalisti: a questo non avevi pensato, eh? Del resto come potevi arrivarci se non rifletti? L’unico rimedio per redimersi è semplice: solo la lettura può salvarli, che è scoperta e conoscenza. E io un libro da consigliare ce l’avrei anche…».

«Come associazione siamo rimasti colpiti dall’attacco di questi “odiatori” del web che ci hanno costretto a terminare anzitempo la presentazione- dichiarano dall’associazione Piero Gatti di Albiate- è nostra intenzione non farci influenzare o bloccare e continuare a diffondere invece con forza le nostre idee e iniziative….non ci lasceremo abbattere da quello che è successo, ma continueremo a far conoscere la cultura e ad interagire con chi, con spirito di pace e serenità, vorrà tornare a seguirci nei nostri percorsi letterari».

Un fatto che lascia esterrefatti e sul quale ora indagheranno le forze dell’ordine. Il sodalizio ha infatti sporto denuncia ai carabinieri.