«Vorrei fare un appello ai quattro ragazzi che hanno seguito il cane fino a casa. Vorrei chiedervi di farvi avanti, di contattarci, perché voglio ringraziarvi e parlare con voi di quello che è successo nel pomeriggio di domenica 3 dicembre alla rotonda di Verano Brianza».
Gualdi ucciso da un pirata della strada, l’appello della compagna
A fare l’appello è Maria Grazia Sposari, la compagna di Agostino Gualdi, il 65enne giussanese che all’inizio di dicembre, in una domenica pomeriggio di sole, è stato investito mentre portava a spasso il cane attraversando sulle strisce pedonali. Un incidente tremendo, perché il giussanese è stato lasciato in fin di vita sulla strada. L’appello arriva dopo l’autopsia effettuata il 21 dicembre e il funerale, che si è celebrato dopo Natale, il 27 dicembre.
Gualdi ucciso da un pirata della strada, la famiglia ha ricevuto la documentazione delle indagini
A distanza di un mese solo giovedì la famiglia, grazie anche all’intervento di un legale, ha ricevuto la documentazione relativa alle indagini, che fino ad ora sono state portate avanti dei carabinieri. Proprio i quattro ragazzi (che fino ad ora non sono stati sentiti né dagli inquirenti, né dall’Arma) potrebbero essere determinanti per ricostruire gli istanti dell’investimento e della successiva fuga del pirata della strada.
«Voglio ringraziare questi quattro ragazzi perché hanno dimostrato un forte senso civico – ha continuato la donna – Prendersi la briga di seguire il cane solo per capire dove stava andando non è da tutti. Poi sicuramente vorrei parlare con loro, perché magari possono raccontare particolari e nuovi elementi che sarebbero determinanti per rintracciare l’investitore».
Gualdi ucciso da un pirata della strada, i quattro giovani erano a bordo di due auto
I quattro giovani, due ragazze e due ragazzi giovani, erano a bordo di due auto che dopo l’incidente alla rotonda di Verano Brianza hanno seguito il labrador, che ha compiuto poche centinaia di metri ed è tornato da solo a casa.
«Dobbiamo ricostruire esattamente l’arco temporale che precede e segue l’incidente – racconta ancora la compagna di Agostino Gualdi – Sappiamo da altre testimonianze che è stato un ragazzo con un giubotto scuro a bordo di un’auto scura. Ha investito il mio compagno, si è fermato, è sceso dall’auto, si è avvicinato al corpo e poi si è allontanato».
Gualdi ucciso da un pirata della strada, la chiamata ai soccorsi e le prime cure
A chiamare i soccorsi sono stati altri giovani, tra cui una ragazza di 18 anni, che ha prestato soccorso e raccontato l’accaduto alle forze dell’ordine. Un compito difficile quello dei militari dell’Arma, che stanno portando avanti le indagini. Nella rotonda di Verano Brianza passano centinaia di auto all’ora ed elementi maggiori di nuovi testimoni rappresenterebbero un aiuto prezioso. Prima della compagna, nei giorni successivi all’incidente, anche il fratello di Agostino, Claudio Gualdi, aveva lanciato un appello per convincere il pirata della strada a consegnarsi alle forze dell’ordine.