Furti in appartamento, in un box di Cesano un’auto della banda: dentro c’è una pistola

La Polizia di Stato ha sottoposto a fermo quattro persone ritenute responsabili di furti in appartamento perpetrati tra i 22 e il 23 giugno con la tecnica della "arrampicata"
L’auto nel box

La Polizia di Stato (2^ Sezione della Squadra Mobile di Milano), coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha sottoposto a fermo quattro persone ritenute responsabili di furti in appartamento perpetrati tra i 22 e il 23 giugno con la tecnica della “arrampicata” per raggiungere gli appartamenti da svaligiare. Nell’ambito dell’attività investigativa in un box di Cesano Maderno nella disponibilità degli indagati, i poliziotti hanno trovato una delle auto di grossa cilindrata rubate utilizzata per commettere i furti. All’interno dell’abitacolo, occultata, gli agenti hanno trovato una pistola calibro 7,65, utilizzata per minacciare le vittime. Sempre nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro indumenti indossati in occasione dei furti, attrezzi atti allo scasso, torce, munizionamento di diverso calibro, chiavi di autovetture, soldi contanti, monili ed orologi.

Un video diffuso dalla Polizia di Stato

I furti commessi usando auto di grossa cilindrata con targhe rubate

Gli indagati sono ritenuti responsabili di furti consumati e tentati in diverse aree della città di Milano e dell’hinterland milanese. L’attività d’indagine ha preso il via dall’individuazione di un’autovettura di grossa cilindrata, rubata, utilizzata dal gruppo criminale per portarsi sui luoghi dei furti e poi darsi alla fuga: su questo veicolo – spiega la polizia milanese – i malviventi applicavano targhe rubate per poter passare indisturbati tra i varchi cittadini.

Le indagini sui furti con pedinamenti, intercettazioni e le immagini delle telecamere

I servizi di osservazione e pedinamento, la visione di filmati di telecamere dei sistemi di videosorveglianza, e intercettazioni hanno consentito agli investigatori della Squadra Mobile di individuare altre autovetture in uso al gruppo e soprattutto di dimostrare la presunta responsabilità circa quattro furti in abitazione, consumati tra il 22 e il 23 giugno. Tre cittadini albanesi di 22, 28 e 37 anni sono stati rintracciati all’interno di un’abitazione nella frazione di Millepini a Rodano (MI) mentre il quarto presunto componente di 27 anni, rintracciato in un appartamento milanese in zona Niguarda, ha opposto resistenza al controllo degli agenti tentando la fuga: a suo carico è emerso un ulteriore provvedimento cautelare da eseguire, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza per un tentato omicidio, conseguente a una rapina in abitazione commessa a luglio 2021.

Altri fermati con una delle auto della banda: hanno 10mila euro

Nel corso del servizio, infine, sono stati sottoposti a controllo altri tre cittadini albanesi che viaggiavano a bordo di un’altra delle autovetture che sarebbero state in uso al gruppo degli indagati. I tre, già noti per reati contro il patrimonio, sono stati trovati in possesso di circa 10 mila euro in contanti. A seguito di una perquisizione domiciliare uno di loro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile per la detenzione di 70 grammi di hashish.