Desio, nel locale 900 persone a ballare ma la capienza è di 300: sgombero e chiusura

Un locale pubblico è stato chiuso a Desio dopo che all'interno carabinieri e polizia locale hanno trovato un numero eccessivo di persone. Riscontrate anche altre presunte irregolarità.
I controlli a Desio in via Tripoli

Sarebbero stati decisamente in troppi, “925, personale compreso, a fronte di una capienza massima di 300 persone” e dopo un controllo un locale di Desio è stato chiuso dai carabinieri. Il “check-out”, sabato sera, 19 novembre, è durato oltre tre ore. Il tempo necessario per per fare uscire tutti i presenti in condizioni di sicurezza. La verifica da parte dei militari della locale Compagnia dell’Arma è avvenuta in stretta collaborazione con la Polizia locale e ha portato a svolgere una verifica all’interno di un locale di via Tripoli già interessato “da diverse segnalazioni di cittadini” dicono i carabinieri, legate principalmente alla circolazione stradale, ostacolata: “da parecchie centinaia di ragazzi in fila per accedere al locale” dice la Polizia locale desiana in una nota.

Desio, nel locale a ballare anche tanti ragazzini: “Rilevate numerose indempienze”

Su decisione del sindaco Simone Gargiulo, dei carabinieri e della polizia locale è stato disposto un servizio congiunto interforze “per verificare il rispetto delle prescrizioni e delle autorizzazioni del locale sul fronte agibilità” e “per accertare il rispetto delle autorizzazioni del noto locale volto a evitare la somministrazione di alcolici ai minori e finalizzato alla prevenzione delle cosiddette “stragi del sabato sera”. All’ingresso nel locale per i controlli, carabinieri e agenti si sono trovati di frontepiù di 900 avventori, giovani e meno giovani intenti a ballare e sorseggiare drink, rispetto alla capienza massima consentita di 300 persone“. Rilevate anche inadempienze, soprattutto legate alla sicurezza del locale. Al vaglio anche la posizione del personale addetto alla sicurezza, che dovrebbe vigilare “sul rispetto del limite di capienza e per l’osservanza dei divieti di ingresso“. Riscontrata la presenza di un addetto “non inscritto negli appositi elenchi“. E poi, “la somministrazione di bevande alcoliche ad un minorenne (sotto i sedici anni), il non rilascio di scontrini, ricevute fiscali o biglietto, dopo il pagamento del corrispettivo per l’ingresso“.

Desio: “due uscite di emergenza chiuse con tavole di legno”

Inoltre, due uscite di emergenza sarebbero state “chiuse con tavole di legno inamovibili” aggiunge la Polizia locale. Nell’attività, inoltre, “non erano conservate le licenze di PS, non erano presenti i listini prezzi conformi alle norme vigenti, le norme anti-fumo non erano pienamente rispettate, un barman non era in possesso degli attestati certificanti i requisiti professionali“. 

Desio: locale sgomberato in tre ore, genitori all’esterno ad aspettare i figli

Al termine delle operazioni di conteggio, è stata riscontrata la presenza di oltre 925 tra uomini e donne, compresi i lavoratori dipendenti. Alla titolare è stata intimata l’immediata cessazione dell’attività, predisponendo il deflusso dei ragazzi presenti nel locale che è avvenuto, per garantire la sicurezza, in quasi tre ore, con i genitori all’esterno ad attendere i propri figli. “Lo sgombero è avvenuto con la massima tranquillità e con un comportamento molto civico da parte di ragazzi e genitori“.  A fronte delle violazioni riscontrate, sono stati trasmessi i verbali all’Autorità giudiziaria e all’amministrazione comunale per i provvedimenti conseguenti, tenuto conto della gravità della situazione sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Desio, la soddisfazione del sindaco Simone Gargiulo

“Sono estremamente soddisfatto della collaborazione tra le Forze dell’Ordine presenti sul nostro territorio, che ringrazio ogni giorno, finalizzata a garantire la maggior sicurezza possibile per i nostri cittadini e a verificare la sicurezza dei luoghi dove i nostri ragazzi si aggregano per trovare il giusto momento di svagoha detto il sindaco Gargiulo – Quanto rilevato sabato preoccupa, ma al tempo stesso ci fa capire che il nostro costante impegno e l’attenzione al territorio porta i frutti sperati a beneficio di tutta la collettività”.