Si torna a parlare di Covid con i contagi in aumento in tutta Italia, così come i ricoveri in ospedale, mentre l’adesione alla campagna vaccinale registra numeri da battuta d’arresto.
Covid, riecco il virus e non era inatteso: a Monza due in terapia intensiva e nessu nuovo ricovero
All’Irccs San Gerardo riapre la terapia intensiva dove sono ricoverati 2 pazienti per Covid, mentre altri 4 sono in Terapia Sub Intensiva. Il numero complessivo dei ricoverati è di 57 pazienti di cui la maggior parte (37) hanno scoperto la positività al virus nel corso di un ricovero per altre patologie (vengono identificati come “Incidentalmente positivi”) e sono dunque ricoverati in isolamento nei reparti in base alla patologia.
I dati forniti dall’Irccs San Gerardo dicono inoltre che non ci sono stati nell’ultima settimana ricoveri per Covid tra chi si è presentato con sintomatologia Covid in pronto soccorso.
Covid, riecco il virus e non era inatteso: la situazione in Brianza
Analoga la situazione alla Asst Brianza che riunisce gli ospedali di Vimercate, Desio e Carate dove nelle ultime tre settimane il numero di ricoverati per Covid ha subito lievissime modifiche. L’ultimo rilevamento del 7 dicembre registra 46 ricoverati per Covid (20 a Vimercate, 9 a Desio, 15 a Carate), la prima settimana di dicembre erano 47, mentre tre settimane fa erano 45.
Covid, riecco il virus e non era inatteso: «Casi gravi poche rispetto agli anni passati»
La ripresa del virus non ha colto di sorpresa gli addetti ai lavori come conferma il professor Paolo Bonfanti , direttore delle malattie infettive all’Irccs San Gerardo: «Con la stagione invernale – spiega – era attesa una maggior circolazione di Sars-CoV-2 insieme altri virus respiratori, e la cosa si sta effettivamente verificando. Gli accessi in pronto soccorso per Covid in Regione Lombardia superano ancora di molto quelli per influenza. Questo ha un impatto anche sui ricoveri anche se le forme gravi di Covid-19 rimangono poche rispetto agli anni passati».
Covid, riecco il virus e non era inatteso: cosa fare in caso di positività
Cosa fare dunque in caso di positività? «Vista l’alta circolazione del virus – prosegue Bonfanti – il consiglio, soprattutto per le persone fragili, è quello di vaccinarsi sia per Covid che per influenza. Purtroppo il tasso di vaccinazioni per Covid è molto basso. In caso di positività al tampone rivolgersi al proprio medico curante, perché oggi sono a disposizione terapie precoci anche per via orale e quindi possono essere assunte a domicilio».
Covid, riecco il virus e non era inatteso: a livello nazionale
A livello nazionale nell’ultima settimana secondo il bollettino settimanale emesso dal ministero della salute si sono registrati 59.498 nuovi casi positivi, con una variazione di +14 % rispetto alla settimana precedente (52.177), e 307 morti, il 5,5% in più rispetto alla settimana precedente (291).
Nella settimana fino al 7 dicembre sono stati effettuati 284.806 tamponi, in aumento del 2,5% rispetto alla settimana precedente (277.938). Il tasso di positività sale al 20,9%, con un +2,1%. In Lombardia i nuovi postivi sono stati 12896 in calo rispetto alla settimana precedente (14064), i decessi sono in aumento (126 contro 84 di fine novembre), il tasso di positività è però in calo dal 21,9 al 21,3 e anche il numero di tamponi effettuati segna un calo: da 54088 a 50488.