Una presunta truffatrice sessantenne originaria della Bergamasca è stata denunciata dai carabinieri dopo che avrebbe raggirato un’anziana a Villasanta, l’antivigilia di Natale. La vittima, una 89enne, sarebbe stata avvicinata dalla malintenzionata all’uscita di un supermercato dove si era recata a fare la spesa. Con fare affabile la sessantenne le avrebbe detto di essere una collega di lavoro della nipote della quale, per rendersi perfettamente credibile, avrebbe citato nome e professione. Nulla di apparentemente sospetto.
Villasanta, si sarebbe offerta di accompagnarla a casa portandole la spesa e le avrebbe sottratto il denaro
Riuscita a carpire la fiducia della vittima, la sessantenne sarebbe passata al piano per truffare la villasantese. Le avrebbe infatti detto di doverle consegnare un pregiato copriletto che le era stato ordinato dalla nipote e si sarebbe quindi offerta di accompagnarla a casa, portandole la spesa. Riuscita ad accedere alla abitazione della vittima, le avrebbe chiesto e ottenuto 200 euro in contanti per la consegna del copriletto. Si sarebbe accorta in quel frangente che la 89enne villasantese era in possesso di molto più denaro, 900 euro. Occasione troppo ghiotta per lasciarsela scappare: approfittando di un momento di distrazione della proprietaria di casa, con ulteriori raggiri, la malfattrice sarebbe riuscita a entrarne in possesso.
Villasanta: i carabinieri indagano, videosorveglianza fondamentale
Appreso quanto accaduto i carabinieri della stazione di Villasanta si sono messi immediatamente all’opera per individuare la responsabile: le immagini delle telecamere di videosorveglianza del Comune sono state sotto questo aspetto fondamentali. Hanno infatti consentito ai carabinieri di individuare la presunta truffatrice nel momento in cui avrebbe agganciato la vittima, poi accompagnata a casa e, successivamente, quando si sarebbe data alla fuga a bordo di un veicolo. Informazioni che, incrociate con quelle presenti nelle banche dati dell’Arma, con la comparazione dei fotogrammi della sospettata con quelli estrapolati dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, ha permesso di individuare la presunta responsabile, già nota, dicono i militari: “per analoghi reati contro il patrimonio“, nel passato. Non solo, sempre dai video acquisiti, la sessantenne, prima dell’episodio andato a buon fine, avrebbe provato ad agganciare un’altra vittima, invano. La donna è stata deferita in stato di libertà in quanto ritenuta responsabile della truffa.
Truffe in aumento, pattugliamenti a tappeto e incontri formativi
I militari del Comando provinciale brianzolo sono particolarmente impegnati nella repressione e prevenzione delle truffe, sovente con vittime anziane e vulnerabili: i dati riportano un fenomeno in crescita. Di qui le oltre 160 pattuglie effettuate dalla Compagnia di Monza solo negli ultimi sette giorni, anche per contrastare i raggiri, e poi numerose conferenze informative dell’Arma rivolte alle fasce della popolazione più vulnerabile.