Una casa confiscata alla mafia a Concorezzo che diventa una opportunità residenziale per ragazzi con disturbi dello spettro autistico. Si è tenuta giovedì mattina la cerimonia simbolica di consegna delle chiavi dalle mani del sindaco Mauro Capitanio a quelle del presidente dell’Associazione Cascina San Vincenzo Efrem Fumagalli. Il Comune di Concorezzo, grazie a una procedura di assegnazione da parte della Prefettura, è riuscito, infatti, a ottenere l’affidamento di un appartamento confiscato alla mafia che ha poi affidato ad Associazione Cascina San Vincenzo per un progetto residenziale. L’appartamento si trova in un complesso di grande pregio in via Libertà, con giardino condominiale e portineria, proprio nel centro storico della città brianzola.
Concorezzo: l’ex casa di mafia e la soddisfazione del sindaco
«Circa un anno fa la Prefettura ci ha contattato segnalandoci che sul nostro territorio era disponibile questo appartamento e chiesto se ci fosse la volontà dell’amministrazione comunale a diventarne proprietaria – ha spiegato il sindaco Mauro Capitanio -. Non eravamo gli unici soggetti pubblici a poterne far richiesta e quindi ci è stato chiesto di presentare un progetto di valorizzazione che avesse una finalità sociale. L’associazione Cascina San Vincenzo si occupa anche di un tema importante, il “dopo di noi” e delle palestre educative per iniziare a rendere i ragazzi autonomi. Ci siamo rivolti a loro e abbiamo presentato insieme questo progetto. Siamo contenti l’esito sia stato positivo. Affidare questo appartamento confiscato alla mafia alla Cascina San Vincenzo ci riempie di orgoglio e indica che la strada dell’integrazione sociale e territoriale è un qualcosa di attuale e da continuare a perseguire. Siamo certi che questo progetto rappresenterà un arricchimento non solo per i ragazzi e per le loro famiglie, ma per l’intera città. Un grazie alla Cascina San Vincenzo per il prezioso lavoro che da anni garantisce alle persone con disturbi dello spettro autistico e alle loro famiglie».
Concorezzo: l’ex casa di mafia e la sfida per la San Vincenzo
A ricevere simbolicamente le chiavi il presidente e fondatore dell’associazione Efrem Fumagalli, nei mesi scorsi insignito Onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito insieme alla moglie Samantha Villa: «Per noi questa è una nuova sfida – ha spiegato -. Da un punto di vista noi abbiamo tanti ragazzi che stanno crescendo e quindi è necessario mettere in campo progettualità per il “dopo di noi” ovvero creare opportunità e spazi di vita autonoma e indipendente per i ragazzi autistici. Con l’amministrazione comunale collaboriamo su diverse iniziative ormai da tempo e questa opportunità è caduta proprio nel momento giusto e ci permette di sperimentare sul territorio una modalità “dopo di noi” adatta ai nostri ragazzi».