Il gruppo consiliare La Rondine critica il progetto della nuova scuola elementare di via Ozanam a Concorezzo. In particolare la lista di minoranza guidata da Francesco Facciuto non condivide la scelta del Comune di costruire il nuovo plesso scolastico alle spalle di quello esistente, da demolire per creare un nuovo parcheggio.
«Le indicazioni progettuali fornite dall’attuale amministrazione, comporterebbero l’eliminazione di quelli che sono riconosciuti in tutto il territorio come i due fiori all’occhiello del plesso di via Ozanam: l’ampio giardino e l’arena centrale – ha detto il capogruppo d’opposizione – Il parco ospita da sempre numerose attività educative di grande valore, contribuendo a rendere unica l’esperienza di chi frequenta questa scuola. L’arena è un ampio spazio di incontro, collocato al centro del plesso: una soluzione moderna dal punto di vista didattico, pensata per ospitare iniziative laboratoriali e aperte al territorio, alternativo al vecchio modello dei corridoi. Il progetto proposto dal nostro gruppo è radicalmente diverso, A nostro avviso, la scuola dovrebbe essere realizzata sull’area occupata da quella attuale, consentendo di preservare e valorizzare il parco».
Secondo La Rondine, durante i cantieri di demolizione e costruzione, i bambini potrebbero essere ospitati presso le aule vuote delle scuole medie e di altri edifici in città; se necessario, si potrebbero allestire aule temporanee con tutte le attenzioni del caso, da collocare presso il cortile della scuola media o nell’area adiacente al parco di via Aldo Moro.
Così facendo, sarebbe maggiormente garantita la sicurezza dei bambini e i disagi sarebbero di molto inferiori a quelli causati da un grande cantiere nelle immediate vicinanze.
Quanto al parcheggio Facciuto ha evidenziato che «crediamo che finirà per peggiorare la situazione attuale, ponendo rischi aggiuntivi in termini di sicurezza e viabilità. Si tratta di una valutazione basata sull’esperienza, oltre che su considerazioni di carattere tecnico: un’ampia area parcheggio incentiverà la sosta prolungata, senza fornire la soluzione al problema. Resta il fatto che distruggere un parco per provare a risolvere un problema di intasamento che si verifica in due fasce orarie molto concentrate della giornata, è nella migliore delle ipotesi una proposta dettata da una certa superficialità».
Il capogruppo della civica nonché presidente della commissione Scuola ha concluso la sua disanima spiegando che «Il nostro obiettivo è quello di correggere tutte le storture oggi previste nella progettazione voluta dall’attuale amministrazione. Lo faremo con la consueta disciplina e nell’esclusivo interesse dei cittadini durante il prossimo tavolo tecnico convocato per giovedì 4 novembre».