Nel bosco della droga si riforniscono anche i ragazzini. Non credevano ai loro occhi gli agenti della polizia locale e i carabinieri di Cesano Maderno, quando lunedì nell’effettuare l’ennesimo controllo sulla banchina della stazione ferroviaria Groane al Villaggio Snia, hanno dovuto identificare anche quattro minorenni di soli 15 anni.
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Residenti nel monzese, uno di origini sudamericane, hanno raccontato di essere stati invitati a scendere dal treno, perché erano sprovvisti di biglietto. Una versione che non torna, visto che erano diretti al solito boschetto della droga dall’altra parte dei binari.
Alle forze dell’ordine non è rimasto far altro che contattare i genitori. Un caso che avvalora sempre di più la necessità di proseguire nei controlli e in parallelo di avviare, anche ben oltre i confini di Cesano Maderno, una progettualità antiuso di sostanze stupefacenti all’interno delle scuole.
Nella stessa giornata di lunedì agenti e militari hanno notato un netto incremento di “clienti” sulla banchina della stazione. Sono stati identificati in 25.
A qualcuno di questi è scappato che i massicci controlli effettuati nel finesettimana alla confinante stazione di Ceriano Laghetto, con tanto di sequestro di armi e di soldi, li hanno spinti a rivolgersi agli spacciatori della Snia.
Insomma purtroppo le Groane continuano ad essere polo d’attrazione per assuntori di sostanze stupefacenti e piazza di smercio ideale e soprattutto redditizia per gli spacciatori.