Bovisio Masciago: rapina alla Bpm, i banditi fuggono con 10mila euro

I malviventi hanno atteso la pausa pranzo, quando la filiale era quasi vuota. Hanno detto di essere armati ma non hanno mostrato pistole

Rapina, lunedì scorso nel primo pomeriggio, alla Banca Popolare di Milano, nel pieno centro storico di Bovisio Masciago, a poche decine di metri dal Comune. Il colpo è stato messo a segno verso le 13. I tre banditi sono entrati in azione pochi minuti prima della pausa pranzo, quando ormai gli ultimi clienti se ne erano già andati. Hanno atteso che la filiale fosse quasi vuota. Dopo aver lasciato un’auto parcheggiata a poche centinaia di metri di distanza, hanno indossato occhiali scuri, cappelli con ampia visiera e sciarpe, e hanno fatto irruzione all’interno.

Bovisio, i rapinatori avevano il volto mascherato

Vestiti così, era difficile confonderli con normali clienti. E, in effetti, gli impiegati, che ancora stavano sistemando le ultime pratiche prima di entrare in pausa, hanno subito capito che cosa stava accadendo. I malviventi chiedono di consegnare i soldi. Hanno detto di essere armati ma non hanno mostrato nessun’arma. I dipendenti – ostentando tutto il sangue freddo di cui sono stati capaci – hanno preso le mazzette di banconote dai cassetti e le hanno gettate dentro un sacco. Appena i banditi sono usciti dalla banca, gli impiegati hanno chiamato i carabinieri di Desio. I militari sono arrivati di fronte alla banca in pochi minuti. Sono stati istituiti numerosi posti di blocco.

Bovisio, i carabinieri hanno iniziato le indagini

Per circa un’ora hanno setacciato le vie accanto all’istituto bancario alla ricerca dei rapinatori, che però erano riusciti a far perdere le loro tracce. Sono stati istituiti anche alcuni posti di blocco. Le indagini sono proseguite anche martedì: nuovo sopralluogo in banca, per raccogliere le ultime testimonianze. Secondo una prima ricostruzione, i banditi potrebbero essere italiani: alcuni impiegati hanno riferito che avevano uno spiccato accento meridionale. Al vaglio degli inquirenti ci sono i fotogrammi delle telecamere a circuito chiuso, che hanno ripreso tutta la rapina. Alcuni residenti, che abitano nelle vie del centro storico, hanno riferito dell’arrivo di alcune volanti dei carabinieri a sirene spiegate.