Bernareggio: ultimo saluto commosso degli amici a Jordan Tinti

Tanti amici intorno al feretro di Jordan Tinti per le esequie a Bernareggio.

È in quell’ultimo saluto che i suoi amici di sempre gli hanno tributato che Jordan Jeffrey Baby avrebbe potuto vedere l’affetto, il calore, l’amicizia che gli sono mancati in una vita vissuta oltre la normalità. Ed è qui, martedì mattina 26 marzo, al cimitero locale di Bernareggio, che si sono svolti i suoi funerali, morto a 26 anni in carcere a Pavia
Jordan Tinti (nome all’anagrafe) era tornato in carcere, dove è stato trovato privo di vita lo scorso 12 marzo, poiché il giudice gli aveva revocato la misura di affidamento terapeutico in una comunità, rimandandolo in quella struttura penitenziaria dove aveva denunciato di essere stato vittima di maltrattamenti. Jordan era stato condannato con il rito abbreviato a quattro anni e quattro mesi per rapina, con l’aggravante dell’odio razziale, dal Tribunale di Monza, in concorso con Gianmarco Fagà, 28enne romano, anche lui nome noto della scena trap come Traffik.

Bernareggio: ultimo saluto e le parole del papà e del sindaco

«Ha commesso i suoi errori ma stava pagando più di quanto meritasse – ha scritto il padre Roberto Si può solo immaginare cosa prova un padre in quel momento. Io sono rimasto sbalordito, lo avevo sentito nemmeno un mese prima ed era contento, voleva cambiare strada. Come me, sono rimasti senza parole tutti qui in paese, dove c’erano i suoi amici di sempre».
Anche il primo cittadino di Bernareggio, Andrea Esposito, ha voluto esprimere il suo dolore: «Ti ho conosciuto da piccolo, quando ancora facevo l’educatore all’oratorio – ha ricordato il sindaco – Tragedie come queste non possono lasciare indifferenti le istituzioni e la comunità. Una comunità è fatta da chi vuole sapere ascoltare. Mi sono interrogato molto: quanto siamo in grado di capire e ascoltare gli altri?».