Attenzione alle vendite (o presunte tali) porta a porta. A lanciare l’allarme è Adiconsum Monza Brianza e Lecco. Sono pervenute nuove segnalazioni di episodi «estremamente scorretti nella nostra provincia – ha detto Marzio Galliani, segretario Adiconsum – e in particolare a Carate“. Generalmente, spiega Galliani: “accade che un agente distinto, spesso accompagnato da un assistente, suoni alla porta e inizi a presentare la società per cui lavora, spiegando di quali “eccezionali” oggetti o servizi curi la vendita e inviti poi il malcapitato cliente a firmare il catalogo per la presa visione della merce, così da valutare un successivo appuntamento “senza impegno di acquisto”“.
Adiconsum lancia l’allarme truffe: “Occhio ai venditori”
Tuttavia, solo successivamente, il cliente scoprirà «di avere invece sottoscritto un impegno di acquisto di tutta una serie di prodotti o servizi per la casa per un importo di circa 10 mila euro da suddividere in 3 anni. Capita poi che il venditore, dimostrandosi comprensivo nei confronti del cliente – che ha appena compreso di avere firmato un impegno di spesa folle e superiore alle sue capacità, si dimostri “benevolo” e proponga di ridurre l’impegno di spesa a un terzo, cifra che rimane comunque estremamente alta, se si pensa che ci si impegna a spenderla per prodotti di cui non si ha alcuna necessità, né (soprattutto) se ne è fatta richiesta».
Adiconsum e allarme truffe: “Evitare di firmare”
Cosa fare in tal caso? Il consiglio è non far entrare venditori porta a porta in casa o domicilio a meno siano stati espressamente invitati «e, soprattutto, evitare di firmare qualsiasi documento senza prima averlo interamente letto. Se tuttavia ormai la firma è stata apposta, l’articolo 52 del Codice del Consumo prevede la possibilità di recedere dal contratto stipulato fuori dai locali commerciali. Contattare subito Adiconsum».