Negli ultimi giorni sono arrivate a Matteo Barattieri, geologo e naturalista monzese, membro attivo del Comitato per il parco, alcune segnalazioni da parte di cittadini preoccupati per il taglio di piante nei giardini della Villa reale e nel parco. Un falso allarme, secondo l’esperto.
Barattieri tiene a tranquillizzare tutti perché le normative lombarde permettono per tutto l’anno “i tagli di piante morte, sradicate o spezzate e i tagli di pronto intervento, fitosanitari o per la tutela della pubblica incolumità.”
A questo proposito Barattieri aggiunge: “I giardini della Villa reale sono sempre molto frequentati anche nel periodo invernale. Per questo tagli e potature di alberi per motivi di sicurezza avvengono di frequente. Non voglio nemmeno immaginare che cosa potrebbe succedere se non venissero curati”.
Leggi alla mano, i tagli forestali all’interno dei boschi sono possibili fino al 31 marzo e in aree quali i parchi regionali vengono autorizzati dai consorzi che amministrano le aree protette. Una segnalazione pervenuta a Barattieri riguarda una quercia che è stata tagliata in prossimità della reggia.
“Ho chiesto il parere a un esperto – precisa il geologo – il dottor Fabio Mauri che è andato a verificare sul posto. Purtroppo l’albero è stato colpito da un fungo particolare che si comporta in maniera subdola. Foglie e legno del tronco sembrano sani perché il fungo attacca le radici. È capitato che alberi vittime di questo micete si siano schiantati all’improvviso a terra. In un contesto dove sono presenti molte persone e non ci sono pali e strutture che possono limitare i rischi gli alberi malati rappresentano un pericolo per l’incolumità pubblica e per questo devono essere abbattuti”.