La chiesa dell’Annunciazione di Peregallo di Lesmo era gremita come non mai, lunedì pomeriggio 8 novembre, per l’ultimo saluto ad Angelo Viganò. Lo storico presidente e fondatore della associazione sportiva Raselp e instancabile volontario della parrocchia e dell’oratorio si è spento a 76 anni nei giorni scorsi a seguito una lunga battaglia contro una malattia. In tanti hanno voluto stringersi intorno al feretro, portato a spalla dai giocatori della Raselp.
«Angelo aveva quella grande capacità di sapersi donare al prossimo – ha detto durante l’omelia il parroco don Mauro Viganò -. Aveva dentro di sé quella tenacia e determinazione che sintetizzava in dialetto con la frase “ghe pensi mi” e quando chiedeva qualcosa era difficile dirgli di no. Aveva una grande fiducia nel Signore al quale si affidava da sempre».
Alla cerimonia hanno preso parte anche il sindaco di Lesmo Roberto Antonioli e l’assessore Giuseppe Adamino. Prima delle esequie è stata letta da Rodrigo Ferrario una lunga lettera di saluto della Raselp. « Siamo qui in tanti, nella tua chiesa e nel tuo oratorio, che con tanta gioia e disponibilità hai contribuito, per quasi 50 anni, ad edificare e rendere più bello e accogliente, giorno dopo giorno – ha detto Ferrario – . Siamo qui in tanti per dirti grazie del tuo impegno gratuito per la parrocchia e per il gruppo sportivo Raselp, che hai contribuito a fondare con Luigino e Francesco e che hai guidato in tutti questi anni. Lasci un grande vuoto, ma anche una importante testimonianza di fede: quanto è bello spendersi per il prossimo, organizzare eventi, far divertire la gente e mettersi al servizio degli altri. Ciao Angelo, certi che non è un addio, ma un semplice arrivederci».