Monza: viale Campania, riapertura verso San Rocco entro fine gennaio

Potrebbe riaprire entro fine gennaio un senso di marcia su viale Campania a Monza, chiuso dopo il cedimento della carreggiata.
L'intervento di BrianzAcque in viale Campania a Monza
L’intervento di BrianzAcque in viale Campania a Monza

Potrebbe riaprire al massimo entro quindici giorni un senso di marcia su viale Campania a Monza, chiuso dopo il cedimento della carreggiata. Lo ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Giada Turato, ospite martedì 9 gennaio della consulta di San Carlo San Giuseppe.

Monza: viale Campania chiuso, Brianzacque al lavoro per accelerare i tempi

«Abbiamo chiesto a BrianzAcque di lavorare anche il sabato e la domenica per accelerare il più possibile la risoluzione di uno dei cantieri più complessi degli ultimi anni affrontati dall’azienda. Ci hanno assicurato che, salvo nuovi contrattempi, prima della fine di gennaio si potrà aprire una corsia larga 3 metri e mezzo, in direzione di via Aquileia, per risolvere almeno in parte il problema del traffico causato dal blocco di viale Campania», ha detto l’assessore.

I tecnici impegnati nel cantiere hanno sconsigliato di aprire un accesso con senso alternato, come era stato fatto dopo il primo crollo. Il varco sarà aperto solo in direzione del ponte di San Rocco, lungo la direttrice maggiormente trafficata.

Monza: viale Campania chiuso, segnaletica luminosa per indicare i percorsi alternativi

Inoltre il Comune ha già provveduto ad ordinare trenta cartelli con segnaletica luminosa che saranno posizionati per indicare i percorsi alternativi.
«La priorità in questo momento è di distogliere l’accesso delle auto da viale Campania – ha aggiunto Turatoanche informando gli automobilisti che arrivano da altri comuni e che utilizzano il viale per evitare il casello della tangenziale. Dobbiamo inoltre alleggerire, per quanto possibile, il traffico nelle vie e nei quartieri a ridosso del viale».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.