Workshop e drammaturgia al Bassi e al Levi di Seregno nella giornata contro la violenza alle donne

Al centro scolastico di via Briantina che ospita gli istituti superiori Bassi e Levi, alla presenza del sindaco Alberto Rossi, gli studenti hanno sensibilizzato contro la violenza sulle donne
L’iniziativa al Bassi di Seregno

In alcuni plessi scolastici di Seregno, la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stata ricordata con eventi diversi. Al centro scolastico di via Briantina che ospita gli istituti di istruzione superiore Bassi e Levi, alla presenza del sindaco Alberto Rossi, gli studenti, in due momenti di solidarietà distinti e modalità diverse hanno sensibilizzato con espressioni differenti l’argomento.

All’istituto Bassi di Seregno lettura e recitazione

Al “Bassi” è stato realizzato un workshop itinerante basato su atti di reading poetico mediante “flipped classroom” ( che significa che la lezione diventa compito a casa mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze, dibattitti e laboratori, il cui il docente diventa una sorta di facilitatore, il regista dell’azione didattica) e drammatizzazione teatrale. Gli studenti nei diversi angoli dell’istituto hanno letto, interpretato e recitato fatti di cronaca, poesie e brani tratti da opere letterarie ad altri studenti che hanno assistito alle performance accompagnati dai rispettivi docenti. “La nostra è un’idea di scuola che mira ad ascoltare le voci più sommesse– ha spiegato il dirigente Luigi SabinoUna scuola attenta ai bisogni e aperta all’analisi di problematiche sociali di carattere globale che si pone come obiettivo quello di aprire i ragazzi alla conoscenza dell’altro, al rispetto delle diversità, alla difesa dei diritti  umani fondamentali, alla condanna di quei momenti della storia e della vita quotidiana in cui tali diritti sono stati e sono tuttora calpestati, e fra queste rientra la violenza di genere in tutte le forme”.

La Giornata contro la violenza alle donne al Levi

Al Levi di Seregno testi scritti e interpretati dagli studenti

Gli studenti del “Levi”, riuniti a turno nell’aula magna, hanno assistito alla drammaturgia di tre significativi episodi di violenza contro le donne. Testi scritti e interpretati dagli stessi studenti in maniera molto professionale che hanno reso esplicito il messaggio, come la pressione psicologica, la violenza tra le mura domestiche e il racconto di un episodio realmente accaduto di recente. Il dirigente Massimo Viganò al termine delle rappresentazione rivolgendosi agli studenti ha detto: “quello che avete osservato sono situazioni di vita reale. Gli uomini opprimono, condizionano le donne. Va cambiata la mentalità. Le donne, le ragazze fanno bene a lottare per difendere i loro diritti che una volta conquistati vanno mantenuti”. 

Il sindaco Rossi: “E’ bello che siano gli studenti a sensibilizzare”

Il sindaco Alberto Rossi nel suo intervento ha riassunto così quanto rappresentato dagli studenti dei sue istituti: “è bello che ci siano studenti che organizzano e sensibilizzino sul tema della violenza contro le donne.  Un tema soprattutto che deve far riflettere i maschi perché l’amore è rispetto e non possesso di una ragazza, amare vuol dire avere coraggio, l’amore è quello che fa battere il cuore, amare è dire sì ogni giorno, incondizionatamente. Alle ragazze desidero dire che non dovete accettare e sopportare certe situazioni per la paura di restare sole, occorre avere il coraggio di dire basta. Niente dipendenze. Ciascuna di voi è completa in se stessa. E voi studenti siate grati ad una scuola che mette in campo messaggi così che restano nel cuore, quando frequentavo io le superiori queste possibilità non c’erano. Una giornata da passare non tra i banchi ma da vivere”.