La Provincia scommette sulla cultura per ripartire e presenta Ville aperte 2020

La Provincia di Monza e Brianza scommette sulla cultura per ripartire. “Ville aperte in Brianza” torna dal 26 settembre con l’edizione numero 18 con tre novità.
Monza Ville aperte oasi san gerardino -foto di repertorio
Monza Ville aperte oasi san gerardino -foto di repertorio Fabrizio Radaelli

“Ville aperte in Brianza” torna dal 26 settembre con l’edizione numero 18. E con l’apertura per due fine settimana dei siti più interessanti del territorio la Provincia scommette sulla ripartenza con la cultura. Il tema 2020 è “Lo straordinario è straordinario”.

«Ville Aperte quest’anno diventa maggiorenne: un traguardo che va onorato con una edizione speciale per ritrovare lo straordinario che ci circonda e, che dopo la quarantena, stiamo riscoprendo con occhi nuovi», ha spiegato il presidente Luca Santambrogio rivolgendosi ai 110 partner collegati in videoconferenza per la presentazione dell’evento in programma dopo l’estate.

Tre le novità: una call che sarà lanciata a luglio, con il supporto di Brianzacque, per selezionare progetti di arte performativa dedicati ai bambini con una attenzione particolare al rapporto e al valore tra l’Acqua e il territorio; una sezione dedicata alla musica per organizzare concerti o laboratori musicali per valorizzare ancora di più i beni storici; una app gratuita per prenotare e organizzare le visite.

«Abbiamo pensato tanto se fosse opportuno, in questo momento in cui tanti eventi sono stati sospesi, organizzare la nostra manifestazione che è di fatto un appuntamento fisso con la cultura oramai da diciotto anni. Proprio perché la cultura e il turismo sono tra i settori che stanno pagando il prezzo più caro di questa emergenza sanitaria abbiamo deciso che era una sfida che dovevamo assolutamente cogliere. La Provincia sta scommettendo sulla ripartenza di questo territorio investendo sugli stati generali della Brianza che hanno l’ambizione di unire tutti i principali stakeholder in una progettualità comune. Non poteva mancare all’appello la Cultura che per il nostro territorio ha anche un importante valore di volano turistico: far ripartire Ville Aperte in questo contesto significa dare una spinta in più alla ripratenza del territorio puntando sul turismo e la voglia delle persone di riprendersi gli spazi delle proprie città, in sicurezza: mai come in questi periodi abbiamo visto cittadini vivere i parchi, andare alla scoperta di luoghi inediti a pochi passi da casa».

Il calendario e il programma sarà completato entro luglio 2020. L’edizione 2019, dedicata ai 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, ha fatto registrare 150 luoghi aperti visitabili per 3 fine settimana, 72 i Comuni partecipanti divisi nelle province di Monza e Brianza, Lecco, Como la Città metropolitana di Milano e Varese, oltre 45mila le persone che hanno partecipato alle varie proposte di visita ed eventi culturali del territorio realizzati con il supporto e l’attività di circa 500 volontari, 180.000 mila euro gli incassi, derivanti dagli introiti delle visite guidate, somme che restano totalmente in capo ai soggetti pubblici e privati organizzatori.