La Musica leggerissima di Sanremo vola sulle rotelle di pattini monzesi

Nel progetto sanremese dei cantautori siciliani Dimartino e Colapesce, premiati dall’autentico successo della loro “Musica leggerissima”, l’esibizione del team di “Pattinaggio Creativo. Skating Theatre” di Monza.
Monza Marta Bravin
Monza Marta Bravin Fabrizio Radaelli

“Le rotelle conquistano Sanremo”: così ha segnalato la Fisr – Federazione Italiana Sport Rotellistici tra le notizie degli ultimi giorni.

Questo perché l’ex pluricampionessa azzurra Paola Fraschini è stata “la prima atleta del mondo del pattinaggio artistico a calcare il palco del Festival di Sanremo”: ha accompagnato con una performance Colapesce&Dimartino, in gara tra i big con il brano “Musica leggerissima”.
E al tifo e all’orgoglio della Federazione si è aggiunto quello del team di “Pattinaggio Creativo. Skating Theatre”, di cui Fraschini da poco condivide la direzione artistica con Marta Bravin. “Pattinaggio Creativo” è un progetto di “SportCulture”, la Polisportiva di Monza che offre corsi di karate e di pattinaggio – questi ultimi principalmente al Nei, coinvolgendo una cinquantina di giovani atleti.

La Musica leggerissima di Sanremo vola sulle rotelle di pattini monzesi
L’esibizione sui pattini a Sanremo con DiMartino e Colapesce

«Per tutti noi è stata un’emozione – ha spiegato Bravin, che di “SportCulture” è anche direttore sportivo – e non vediamo l’ora di entrare nel vivo del nuovo calendario di corsi di “Pattinaggio Creativo” che io e Paola abbiamo ideato e progettato insieme» e che presto prenderà il via: obiettivo quello di creare una compagnia di pattinatori “che non siano solo atleti, ma anche performer e artisti a 360 gradi”.

E non poteva che essere così, perché le due vantano un curriculum d’eccezione. Fraschini ha conquistato undici campionati italiani, cinque europei e sette mondiali. Non solo: è stata la prima donna ad aggiudicarsi un campionato del mondo nella specialità “solo dance senior”: è successo a Friburgo nel 2009.

Prima di decidere di entrare nella crew di “Pattinaggio Creativo”, dal 2017 all’anno scorso si esibisce in oltre cento show del “Cirque du Soleil”.
Bravin, monzese d’adozione, studia danza e studia teatro: per un periodo si trasferisce negli Stati Uniti e pattina per l’Ice Theatre di New York. Si laurea poi in infermieristica e prende un master in cure palliative. Decide di aggiungere alla prima una seconda laurea, in Scienze motorie e dello sport: dedica la tesi allo studio delle componenti artistiche del pattinaggio – per lei in linea.

E stringe e annoda in un unico percorso le sue precedenti esperienze, dedicandosi alla promozione del benessere psicofisico attraverso lo sport e alla ricerca artistica in ambito performativo. Nel 2011, esattamente 10 anni fa (dopo essere arrivata tra i finalisti al Sesto Premio Arte Laguna della Città di Venezia), fonda “Pattinaggio Creativo”, «composta oggi da 10 pattinatori professionisti – spiega – con un curriculum di tutto rispetto».

Grazie alla Fisr Bravin e Fraschini si incontrano una manciata di anni fa: tengono sempre vivo il legame fino a decidere di rimboccarsi le maniche, insieme, per «sperimentare e sviluppare performance artistiche in diversi contesti urbani e teatrali».

Perché, se il mondo del pattinaggio sul ghiaccio nel tempo è riuscito a strutturarsi e a offrire ai suoi atleti effettive possibilità di lavoro, quello su rotelle «è rimasto ancora all’interno di un mood molto anni Ottanta – spiega Bravin – Ovviamente non è così: perché anche questo genere di pattinaggio può rappresentare una forma d’arte, anche socialmente e civilmente impegnata. Quello che vogliamo fare – conclude – è offrire una possibilità a tutti i pattinatori che si vogliono avvicinare al mondo dello spettacolo, trasformando in una professione la loro passione per questo sport».