Monza contro ogni azzardo Un sabato con lo Slot Mob

Quando giocare fa bene al cuore e al portafogli. Il tempo, per fortuna, non ha giocato un brutto scherzo e sabato mattina in tanti hanno voluto partecipare in piazza al primo “Slot Mob” ideato dall’associazione “Una Monza per tutti”.

Quando giocare fa bene al cuore e al portafogli. Il tempo, per fortuna, non ha giocato un brutto scherzo e sabato mattina in tanti hanno voluto partecipare in piazza al primo “Slot Mob” ideato dall’associazione “Una Monza per tutti”.

La location scelta per la manifestazione è quella del “Bar di piazza Trento”, un locale che, come aveva raccontato alcuni mesi fa il gestore Gianmarco Bonelli aveva detto no alle slot, dopo un’esperienza personale che aveva riguardato, una decina di anni fa, un suo cliente – sposato e padre di famiglia – che aveva sperperato l’intero stipendio giocando alle macchinette.

Una mattina all’insegna dell’allegria e del sano e vecchio stare in compagnia al bar insieme agli amici che ha visto intere generazioni giocare a calcio balilla, o divertirsi con quei giochi da tavolo davanti a una tazza di caffè. In tanti incuriositi si sono avvicinati, provando di persona la gioia dei giochi di un tempo e sostenendo il progetto portato avanti dall’associazione presieduta da Luca Sorteni. Tante le esperienze personali di gioco che si sentivano tra i tavoli, di amici o parenti che con quelle maledette macchinette si sono rovinati la vita, entrando in un vizioso e drammatico circolo di dipendenza. Ma anche in tanti quelli che hanno applaudito e sostenuto questo progetto ideato e promosso dalla consigliera Anna Martinetti che promette che la guerra alle slot è solo all’inizio. Anche perché a Monza, ma non solo, molto c’è ancora da fare, proprio come confermano i numeri: nella città di Teodolinda c’è una slot ogni 120 abitanti, neonati compresi.