Aria di primavera in città: la mappa delle fioriture nel parco di Monza – FOTO

FOTO - L’aglio orsino è il re della primavera al parco di Monza. Ma ci sono anche myosotis, scilla, corydalis, pulmonaria. Aspettando le rose del roseto. Questa è la mappa delle fioriture (e dove trovarle).
Monza Fioritura parco
Monza Fioritura parco Fabrizio Radaelli

Il colpo d’occhio inizia a farsi notare. Il giallo e il bianco dei narcisi si staglia contro il verde dell’erba e i colori tenui della facciata della reggia di Monza: i primi sono già spuntati dalla terra, ma presto ne seguiranno altri. A centinaia.

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Sono i narcisi che impreziosiscono le aiuole spartitraffico di viale Cesare Battisti. Simbolo per eccellenza della primavera che avanza in città, sono secondi per “monzesità” solo alla fioritura dell’aglio orsino: peculiarità del parco, a breve ricoprirà il sottobosco con un tappeto di fiori bianchi e stellati.
Insomma: in città l’avanzare della primavera si misura sulla quantità delle fioriture che si incontrano entro le mura del parco e nei suoi immediati dintorni. Ecco allora che per dei boccioli che ancora si devono schiudere, altri hanno già disteso i propri petali: quelli azzurrissimi dei “non ti scordar di me”, i myosotis a voler usare una nomenclatura scientificamente più corretta, che si incontrano in molte aree del polmone verde cittadino – soprattutto nei pressi di via Boccaccio.

È tempo, adesso, anche della scilla dai fiori blu e viola: cresce nei luoghi ombrosi e parecchi esemplari si possono individuare nei prati che si estendono ai lati di viale Cavriga, oltre il Lambro, in direzione Villasanta. Ci sono poi i corydalis, viola, nel prato antistante l’autodromo e i campanellini alle ultime battute di una fioritura che è iniziata diverse settimane fa: li si incontra nei pressi del ponte delle Catene.

Ma il campionario è ancora molto variegato: se è ormai tardi per i crochi dei boschetti reali e per i bucaneve del mulino del Cantone, è invece il momento adatto per gli anemoni bianchi (soprattutto lungo via Enzo Ferrari, a due passi dal tempio della velocità) e per la pervinca che colora i prati a sud del parco con petali dalle tonalità che variano dal viola all’azzurro. La pulmonaria, dai calici rossi e indaco, si incontra fino a maggio lungo viale Cascina Cattabrega, mentre – alle spalle di villa Mirabello in particolare ma in tutti i boschi del parco in generale – sarà possibile imbattersi a breve nei candidi grappoli del sigillo di Salomone, che cresce all’ombra di faggi e querce.

Al censimento mancano (volutamente) i fiori del roseto Niso Fumagalli, nel cortile d’onore della villa reale: per ammirare le oltre ottocento varietà di rose è necessario aspettare ancora qualche settimana, in attesa della consueta esplosione di profumi e colori della fine di maggio.

Online sul sito della reggia di Monza è possibile consultare quella che è la mappa delle principali fioriture, ma chi dovesse scovare fiori in luoghi diversi da quelli censiti, può segnalarne la scoperta al consorzio, anche sui social. E dagli uffici di cascina Fontana, sede dell’amministrazione del consorzio, invitano: «Venite a scoprire le nostre fioriture, scattate e condividete le vostre passeggiate con l’hashtag #reggiadimonza».

LA MAPPA