Animali e supereroi sulle mascherine: il dono di Areu ai propri dipendenti super

L’iniziativa è stata possibile grazie alla donazione di un imprenditore, Gianpaolo Torri, titolare del calzificio San Giacomo di Brescia, che ha donato le mascherine, e di Francesca Tenchini, mamma e progettista milanese.
Una delle originali mascherine
Una delle originali mascherine

Duemila mascherine speciali dedicate ai bambini, decorate con disegni e grafiche di animali e supereroi, che sembrano un gioco ma invece sono presidi di protezione certificati: Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) le donerà nei prossimi giorni ai propri dipendenti, medici, infermieri, personale tecnico; a tutti quelli che sono stati in prima linea contro la drammatica epidemia del Covid-19. L’iniziativa è stata possibile grazie alla donazione di un imprenditore, Gianpaolo Torri, titolare del calzificio San Giacomo di Brescia, che ha donato le mascherine, e di Francesca Tenchini, mamma e progettista milanese.

«Ho pensato, osservando l’esperienza diretta come mamma e avendo alle spalle più di 15 anni di lavoro nel mondo dell’educazione, che soprattutto i più piccoli non capiranno bene come e perché ci si debba tutti schermare, e magari opporranno qualche resistenza dovendo indossare la mascherina. Immaginare tutto come un gioco può essere un modo per superare questa difficoltà. Le mascherine con i loro disegni aiutano inoltre a creare e raccontare storie. E le storie, le metafore, aiutano adulti e bambini a comprendere e comunicare» dice Tenchini.