«Obiettivo centrato, abbiamo concluso la gara senza riportare danni alla vettura, questa è la cosa principale»; parla così il pilota lesmese Lorenzo Bontempelli al termine della 91° edizione del Rally di Montecarlo terminato domenica pomeriggio sulla Piazza del Casinò della città monegasca, concluso al 33° posto assoluto, 22° di classe, quinto pilota italiano al traguardo. Bontempelli, al via con una Skoda Fabia R5 Evo preparata dal team bergamasco P.A Racing in classe WRC2 in coppia con Gianni Pinna, ha mostrato così ancora una volta la sua grinta in una gara non facile tra tornanti e inversioni di marcia.
La soddisfazione del lesmese Bontempelli nonostante i fanali poco performanti
«Il risultato finale può considerarsi notevole perché in strade così strette, con strapiombi e rocce che io non conoscevo, sono riuscito a raggiungere un ottimo traguardo» continua. E le difficoltà non sono mancate, ad iniziare dai fanali poco performanti di vecchio tipo montato sulla sua Skoda, che lo ha penalizzato durante le due prove speciali di apertura disputate in notturna. Anche la mancanza di un vero test con la vettura prima della gara non ha aiutato, ma già dal venerdì con l’aumento di confidenza e la giornata di luce, il brianzolo è riuscito a recuperare terreno in classifica incrementando il margine progressivamente fino alla giornata di domenica.
Il lesmese Bontempelli al Rally di Montecarlo: “Sono andato meglio del previsto”
Ma ti aspettavi un rally così? «Pensavo che le strade fossero più sporche, magari con la presenza di neve, cosa che poi non è accaduta e questo è stato una fortuna, perché sarebbe stato una difficoltà maggiore per me – continua – Avevo già visto il tracciato e sapevo che sarebbe stato molto complicato e difficile, però sono andato meglio di come potessi sperare». Tante le emozioni che si vivono alla partenza di una manifestazione di questo livello: «Essere al via in una gara mondiale, una delle più importanti al mondo ed essere tra i 75 piloti che hanno potuto parteciparvi, rende orgogliosi. Una cosa particolare che non ha provato in altre categorie nelle quali ho corso e nelle due prove mondiali alle quali ho partecipato disputate sul circuito di Monza».
Il lesmese Bontempelli al Rally di Montecarlo: “Esperienza da ripetere”
Un’esperienza da ripetere quindi? «Certamente sarebbe bello, ma vorrei effettuare qualche giornata di test prima della gara – conclude – Non avevo mai svolto una sessione di prove prima del via, così ho dovuto imparare la vettura e le sue caratteristiche nei chilometri tra il via e la prima prova speciale. Un handicap perché sono mancati quei preziosi chilometri che fanno aumentare il feeling con la vettura». Nonostante ciò, Bontempelli ha saputo grazie all’esperienza, gestire al meglio la gara restando a stretto contatto con avversari del settore molto più esperti. E per un pilota abituato più ai cordoli e varianti anziché salti e inversioni con il freno a mano tirato questa è stata una soddisfazione maggiore.