Il Circus della Formula 1 atterra a Las Vegas per il penultimo appuntamento con il Mondiale 2023, dopo diverse controverse dichiarazioni rilasciate dai piloti nelle scorse settimane, non proprio d’accordo sul correre un terzo GP negli Stati Uniti e sul nuovo circuito nella patria di Elvis Presley. Ma a soli 20 minuti dal semaforo verde la prima sessione di prove libere viene interrotta.
Il weekend di gara americano, già sotto i riflettori, non sembra iniziare con il piede giusto: dopo soli 4-5 giri percorsi la prima sessione di libere viene annullata a causa di un tombino che mette dapprima al tappeto l’Alpine di Esteban Ocon, poi la Ferrari di Carlos Sainz.
F1, Gp di Las Vegas: cede un tombino, danneggiate l’Alpine di Ocon e la Ferrari di Sainz
Con le prime verifiche la Fia comunica che a causare i danni sulle due monoposto è stato il cedimento del fissaggio in cemento di un tombino sulla Strip (non più allineato con la sede stradale) e che per questo un più approfondito controllo su tutti i tombini presenti sul tracciato sarebbe stato necessario prima di riprendere il programma con la seconda sessione di libere.
Se per la monoposto di Ocon cambiare il telaio sarà sufficiente per poter rimettere la macchina in pista, Ferrari dichiara che probabilmente Sainz non riuscirà a prendere parte alla seconda sessione di libere posticipata dai controlli della sede stradale dalle 9 alle 11, e poi ancora alle 11.30 ora italiana (circa le 2 di notte nel fuso orario locale).
F1, Gp di Las Vegas: danno e beffa per Sainz, penalità di 10 posizioni in griglia per la sostituzione della power unit
Oltre il danno la beffa per lo spagnolo che riceverà una penalità di dieci posizioni in griglia di partenza al via della gara di domenica per aver sostituito la power unit. Secondo una comunicazione della direzione gara, infatti, benché il danno di Sainz sia stato causato da un oggetto esterno gli steward hanno deciso di attenersi a quanto prescritto dal regolamento di Formula 1, che prevede appunto la sanzione.
Questo non è che l’ennesimo inizio di weekend dal sapore dolce e amaro per la casa di Maranello, che nonostante la sfortuna di Sainz può consolarsi con il monegasco Leclerc: il più veloce in pista nei pochissimi primi giri percorsi a Las Vegas.