Domenica Cristiana Capotondi al Brianteo per dire no alla violenza sulle donne

Domenica 25 novembre lo stadio Brianteo al centro della Giornata internazionale contro le violenze sulle donne: con Monza-Imolese fa tappa la campagna della Lega Pro, presenti il presidente Ghirelli e la vice Cristiana Capotondi.
Cristiana Capotondi - foto www.artinsieme.com
Cristiana Capotondi – foto www.artinsieme.com

La squadra scenderà in campo anche domenica: lo farà, però, con uno spirito tutto da condividere e con un simbolico nastro bianco al braccio. Il Monza 1912 si unisce e partecipa alle iniziative organizzate il 25 novembre nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: lo farà assieme a tutte le società della Lega Pro. Domenica pomeriggio l’appuntamento è al Brianteo: alle 18.30 si disputa la partita Monza-Imolese, ma numerose iniziative sono in programma prima e dopo il match, grazie anche alla presenza di due ospiti d’eccezione, il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli e la vicepresidente Cristiana Capotondi, grande appassionata di calcio ma, soprattutto, attrice – impegnata, negli ultimi anni, in ruoli che hanno trattato il tema della violenza sulle donne. In campo anche alcune iscritte a Fidapa Modoetia Corona Ferrea.

E se dal Monza già invitano «a partecipare numerosi domenica, vista l’importanza e il grande valore simbolico della giornata», nemmeno l’amministratore delegato Adriano Galliani nasconde l’entusiasmo.

«Siamo orgogliosi che la Lega Pro abbia scelto Monza come la sede di una manifestazione che vuole avvicinare il calcio a un grave problema sociale come la violenza sulle donne. Ed è con grande impegno che abbiamo organizzato l’evento, volendo dare un messaggio non solo ai nostri tifosi ma a tutti gli appassionati di calcio. La violenza sulle donne – ha proseguito – è un problema che si risolve anche con le leggi, ma è soprattutto un problema culturale e di educazione. Fin dai primi anni di scuola va insegnato alle future generazioni il rispetto per le persone, che è alla base della convivenza civile. Non esiste un sesso forte e uno debole. Siamo persone, e come tali dobbiamo rispettarci l’uno con l’altro».

E che la lotta alla violenza sia una battaglia di genere è stato ribadito anche dall’assessore alle Pari opportunità Martina Sassoli, pronta scendere in campo con il sindaco Dario Allevi, altri membri della giunta e consiglieri comunali: «Il problema riguarda uomini e donne, allo stesso modo – ha commentato – Per questo siamo orgogliosi che un messaggio così importante parta dal nostro stadio».

Per l’occasione il Monza 1912 ha coinvolto anche le ragazze del Fiammamonza, gli studenti delle scuole della città, gli oratori e numerose associazioni che sul territorio si occupano di pari opportunità. Ma non ci si ferma qui: per sottolineare il messaggio, promosso anche sui social attraverso l’hashtag #Controleviolenze, il Monza 1912 preparerà sugli spalti una speciale coreografia.