Calcio, ricorso in vista per il Seregno. In campo sfida a Olginatese e Pontisola

VIDEO La presentazione del match Un doppio esame batte alle porte per il Seregno: gli azzurri affronteranno in rapida successione domenica in trasferta l’Olginatese e mercoledì 16, di nuovo al Ferruccio, il Pontisola, nel primo turno infrasettimanale previsto dal calendario.
L'esultanza azzurra dopo il sesto gol al Sondrio firmato da Matteo Cavallini
L’esultanza azzurra dopo il sesto gol al Sondrio firmato da Matteo Cavallini Paolo Colzani

Un doppio esame batte alle porte per il Seregno, protagonista domenica scorsa di un pirotecnico esordio nel girone B del campionato di serie D.

Dopo aver sconfitto in casa il Sondrio 7-4 (con tripletta di Matteo Scapini e reti di Riccardo Capogna, Marco Gasparri, Matteo Cavallini e Giacomo Testori), in coda ad un match che pareva archiviato dopo un’ora e che nel finale ha incredibilmente rischiato di riaprirsi, complice la deconcentrazione subentrata tra le fila dei brianzoli, gli azzurri affronteranno in rapida successione domenica in trasferta l’Olginatese e mercoledì 16, di nuovo al Ferruccio, il Pontisola, nel primo turno infrasettimanale previsto dal calendario. Ad Olginate il fischio d’inizio sarà alle 15, contro i bergamaschi alle 18,30.

Lecchesi pericolosi

Per Matteo Viganò e compagni i due test, probabilmente più probanti di quello del debutto, serviranno per chiarire a che punto è il processo di costruzione della squadra, completamente rinnovata nel mercato estivo: i lecchesi sono un avversario rognoso, soprattutto tra le mura amiche, dove nessun ospite gode mai di un compito facile alla ricerca dei tre punti; gli orobici, nonostante lo scivolone a Sesto San Giovanni, dispongono di un potenziale in grado di classificarli tra gli outsider del torneo. «Il calo registrato sul 5-0 -ha spiegato il tecnico Marco Brembilla dopo il successo sui valligiani- credo sia stato di natura mentale. Non dobbiamo poi dimenticarci che il gruppo lavora insieme da poco e probabilmente ancora fatica a far emergere la propria personalità al momento del dunque». Le undici reti nel match contro la compagine allenata da Alberto Bertolini hanno divertito il pubblico, ma senza dubbio non hanno fatto dimenticare l’estate vissuta rincorrendo il sogno del ripescaggio in Lega Pro.

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Il ricorso

Dopo che il collegio di garanzia del Coni ha bocciato il ricorso presentato dalla società per ottenere il ripristino della terza serie nazionale a sessanta squadre, l’avvocato Cesare Di Cintio, cui la dirigenza seregnese si è rivolta per tutelare i propri interessi, ha annunciato l’intenzione di rivolgersi al Tar del Lazio, pur se l’iter sarà lunghissimo e, nella migliore delle ipotesi, i suoi effetti si potranno concretizzare soltanto l’estate ventura. Intanto, il presidente Paolo Di Nunno ha rifiutato la proposta di acquisto della Pro Patria, che gli avrebbe permesso uno sbarco immediato in Lega Pro: a microfoni spenti, il numero uno azzurro ha confidato di avere in testa solo il Seregno e questa per la tifoseria è forse la migliore delle notizie possibili.