A meno di ventiquattr’ore dall’uscita forse affrettata in conferenza stampa, il presidente del Monza smentisce qualsiasi ipotesi di vendita del Calcio Monza. «Non sto vendendo proprio nulla – ha scritto sul suo profilo facebook Anthony Armstrong Emery – l’Ac Monza è mio e rimarrà mio e andremo in serie B con Armstrong come presidente. Se qualcuno sarà mai autorizzato a comprare l’Ac Monza la prima offerta sarà ai tifosi che fanno questa squadra forte e sono la sua anima».
Ovvero, come il presidente ha scritto nel primo pomeriggio di venerdì 17 ottobre sul suo profilo: «I am not selling a thing, Ac Monza is mine will remain mine and we will go to serie B with Armstrong as President. If any one will ever be allowed to buy Ac Monza first offer will be to the fans that make this team strong and are the soul of this team..»
È la smentita di quanto era emerso nella conferenza stampa di giovedì, quando il direttore generale Mauro Ulizio aveva riferito (come paradosso?) una conversazione con Armstrong nei due giorni precedenti, quando il presidente era stato in Italia: «Trovami qualcuno che mia di un euro per questa scoietà e gliela cedo». Forse una frase esasperata per le difficoltà economiche personali, per l’istanza di fallimento presentata da uno studio di architettura in una vertenza che l’Ac Monza sostiene sarà tutto appianato, o forse un po’ per tutto. Armstrong ora assicura: non vendo il Monza.