Più vicino alla sfida lanciata a Monza nella primavera 2017: il keniano Eliud Kipchoge ha stabilito il nuovo record del mondo di maratona, correndo a Berlino in 2 ore 1’40. Polverizzato il precedente limite di 2 ore 2’57” stabilito nella stessa competizione dal connazionale Kipruto Kimett nel 2014.
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L’anno scorso Kipchoge era stato protagonista dell’avveniristico progetto “Breaking2” promosso e studiato nei minimi particolari da Nike: all’alba del 6 maggio, sulla pista dell’autodromo di Monza, lui e gli altri due campioni Zersenay Tadese e Lelisa Desisa avevano lanciato l’assalto al muro delle 2 ore. Una performance preparata con tecnici, medici e ingegneri per mettere a punto il programma (di allenamento, di materiali e di vita) perfetto per superare il limite. Un risultato storico sfumato per una manciata di secondi: Kipchoge, in condizioni costruite alla perfezione, aveva chiuso in 2 ore e 25 secondi. Un test fallito, tempo non omologato, ma dimostrazione che non è impossibile farlo.
Il risultato storico è arrivato ora nella “normalità” di una gara ufficiale .