Filippo Tortu non si è scelto un esordio semplice e ha chiuso la prima uscita sui 200 metri, in Diamond League a Doha, col tempo di 20”41 (personale 20”11 stabilito a Nairobi in conclusione della stagione olimpica). Ma con l’idea di avere combinato qualcosa di buono, dopo i 100 metri complicati di una settimana fa a Nairobi.
Diamond League a Doha: sfrecciano Lyles e Kerley
Il caratese delle Fiamme Gialle ha corso in prima corsia, in quelle centrali sono sfrecciati via gli americani Noah Lyles (19″72), campione del mondo, e Fred Kerley (19″75). Oltre due metri di vento a favore (+2,1) ma comunque contrario in curva a dare fastidio a tutti.
Diamond League a Doha: «Non è andata male, sui 200 stiamo lavorando bene. Lo dimostrerò»
«Lyles ha fatto una gara strepitosa – ha commentato Tortu ai microfoni della Rai – L’ho visto un po’ troppo da dietro per i miei gusti. La gara tutto sommato non è andata malissimo, perché sapevo che avrei avuto una corsia svantaggiosa ma ho voluto gareggiare contro atleti di grande livello. Ho fatto fatica a correre la prima parte e nei secondi cento metri ne avevo un po’ meno del solito. Ma non è andata male. Sui 200 metri stiamo lavorando bene secondo me e avrò l’occasione per dimostrarlo, Nairobi è stata una gara particolare in un contesto particolare».
Diamond League a Doha: settimo Gimbo Tamberi
Il vento che ha frenato e spinto i duecentisti, ha sferzato anche la pedana del salto in alto dove l’oro olimpico Gianmarco Tamberi ha chiuso con tre errori a 2,24. Ha vinto il campione del mondo indoor coreano Woo Sang-hyeok, con 2,33 e la migliore prestazione mondiale. Misura di 2,30 per l’oro di Tokyo Mutaz Barshim, alla prima uscita stagionale (Tamberi ha vinto il bronzo ai Mondiali indoor): «Alti e bassi in allenamento, questa performance è da cancellare e non andrà ripetuta a Birmingham il 21 maggio».
