Il settore legnoarredo, malgrado tutto, ha continuato a investire negli ultimi due anni. E i risultati si sono visti. Il comparto, fondamentale nel tessuto produttivo nazionale, ha archiviato il 2021 con risultati superiori alle aspettative.
60° Salone del Mobile: fatturato 2021 di 49 miliardi di euro
La filiera si sta avvicinando alla 60° edizione del Salone del Mobile, in programma a Fiera Milano Rho dal 7 al 12 giugno, con qualche legittima preoccupazione, inevitabilmente legata alle conseguenze del conflitto in Ucraina.
I dati, intanto, dicono che la filiera legnoarredo l’anno scorso ha realizzato un fatturato complessivo che supera i 49 miliardi di euro; 18 sono stati realizzati grazie all’export. A livello nazionale gli addetti sono oltre 290mila, 70mila le imprese. Il saldo commerciale attivo è pari a 8,2 miliardi di euro. Il fatturato alla produzione è aumentato in valore del 14% sul 2019.
60° Salone del Mobile, Feltrin: «Investimenti anche negli ultimi due anni»
«Numeri che sanciscono lo stato di salute di un settore fatto di aziende – specifica FederlegnoArredo – spesso piccole, che nonostante le difficoltà degli ultimi due anni, hanno continuato a investire e a guardare con fiducia al futuro, come evidenzia anche l’alta adesione al Salone che torna finalmente in presenza e al suo format originale, a dimostrazione di quanto gli imprenditori del design lo considerino strumento fondamentale di business».
«Sarà una grande festa e un’opportunità di affermazione e riposizionamento anche su nuovi mercati – spiega Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo – ma è inutile negare che lo sguardo dei nostri imprenditori e di tutta la filiera è già rivolto alla seconda metà dell’anno, iniziato in un clima di incertezza dovuto al conflitto ucraino, le cui conseguenze temiamo possano palesarsi proprio all’inizio dell’autunno».
60° Salone del Mobile: «Occasione imperdibile per aprirsi a nuovi mercati»
«Volgendo lo sguardo oltre confine – aggiunge Feltrin – l’export al momento sembra risentire in maniera ancora marginale del conflitto in corso, tanto che i principali mercati di destinazione dei nostri prodotti sono cresciuti a ritmi sostenuti: gli Stati Uniti, terzo mercato di esportazione registrano +28,3%, il Regno Unito +30% e la Svizzera +29,8%. Bene anche l’Europa con i primi due mercati di sbocco Francia e Germania rispettivamente a +9% e +18,6%. Però si iniziano a intravedere piccoli segnali di rallentamento di cui dobbiamo tener conto. Il Salone del Mobile è un’occasione davvero imperdibile proprio per aprirsi a nuovi mercati o posizionarsi laddove fino ad oggi eravamo stati marginali».