Lavoro e sicurezza: le imprese in cantiere con la patente a punti

Un cantiere edile Fabrizio Radaelli

C’è chi la critica perché la ritiene insufficiente. Ma c’è pure chi l’apprezza, convinto che possa essere un valido strumento nel contrasto agli infortuni sul lavoro nel settore edile. Lo scopo della patente a crediti, introdotta con il Decreto Pnrr 4 (D.L. 19/2024), è appunto quello di assicurare sicurezza e legalità nei cantieri. La nuova normativa è operativa dall’1 ottobre: è obbligatoria per tutte le imprese che sono legate al comparto delle costruzioni. La novità interessa, nella sola Lombardia, oltre 144mila società. Le imprese e i lavoratori autonomi che operano in cantieri edili temporanei o mobili sono tenuti a ottenere e mantenere una patente digitale che certifichi il loro rispetto delle norme di sicurezza.

Lavoro e sicurezza: le imprese in cantiere con la patente a punti, i requisiti per richiederla

Per ottenere la patente in formato digitale, i soggetti interessati devono presentare specifica domanda tramite il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. L’elenco dei requisiti necessari comprende l’iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, ‘Artigianato e Agricoltura, l’adempimento degli obblighi formativi previsti dal D.Lgs. 81/2008, il possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità, il possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), quando previsto dalla normativa, la certificazione di regolarità fiscale e la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

Lavoro e sicurezza: le imprese in cantiere con la patente a punti, come funziona

Il meccanismo è simile alla patente a punti per la guida dei veicoli: le aziende imprese partiranno con una quota crediti, variabile da 30 a 100 in base a diversi requisiti, come l’anzianità dell’azienda e gli investimenti in sicurezza. La dote iniziale verrà ridotta in caso di incidenti sul lavoro o di accertamento ispettivo per inadempienza in materia di sicurezza.
Il «taglio» sarà di 20 punti per un infortunio mortale e di 15 punti per incidenti che causano inabilità permanente. Se il punteggio dovesse scendere sotto i 15 crediti, l’attività del cantiere verrebbe sospesa.

Lavoro e sicurezza: le imprese in cantiere con la patente a punti, i sindacati

«Non è la legge – sottolinea Maria Ciociola, segretaria generale Fillea Cgil Monza Brianza – che noi volevamo. La avremmo voluta più stringente, maggiormente severa. Difficilmente un’impresa azzererà la propria dote di crediti. Diciamo che è una normativa migliorabile. Positivo, invece, è il fatto che vengano premiate le aziende che fanno formazione e quelle che investono nelle nuove tecnologie per aumentare il livello di sicurezza. Poi è giusto riservare più attenzione all’inquadramento: può anche succedere che un operaio specializzato venga inquadrato come manovale».

«Si tratta di un strumento importante – spiega Ezio Micheletti, segretario generale Filca Cisl Monza Brianza Lecco – perché punta alla qualificazione del settore partendo dall’uomo e dal lavoro. Questo provvedimento alzerà gli standard di prevenzione della sicurezza nei cantieri e favorirà il contrasto al lavoro irregolare. Ma ciò non toglie che questo nuovo strumento sia migliorabile. La norma non prevede, per esempio, un esame di abilitazione che verifichi la reale idoneità dell’azienda in materia di sicurezza, per ottenere il rilascio dei crediti basta una semplice autocertificazione della titolarità dei requisiti richiesti».