Coldiretti, crescono le imprese agricole giovani

Analisi della Coldiretti interprovinciale su dati registro imprese a fine 2021: imprese agricole giovani cresciute del 13% in 5 anni

Crescono di quasi il 13% in 5 anni le imprese agricole giovani nelle province di Milano, Lodi e Monza Brianza, per un totale di circa 370 aziende sulle 3.400 dell’intera Lombardia, con i titolari under 35 che hanno scelto di investire nella terra dalla coltivazione all’allevamento, dall’agriturismo alla vendita diretta fino all’economia green. Lo attesta un’analisi della Coldiretti interprovinciale su dati registro imprese a fine 2021, diffusa in occasione della riunione del comitato “itinerante” di Coldiretti Giovani Impresa della Lombardia che nella serata del 23 maggio ha fatto tappa ad Abbiategrasso, presso l’azienda agricola La Morosina che produce agribirra cento per cento Made in Italy a filiera corta, direttamente dal campo alla bottiglia. Infatti – precisa la Coldiretti interprovinciale – tutti gli ingredienti arrivano dai terreni coltivati intorno alla cascina Morosina: frumento, orzo e luppolo; anche l’acqua è una risorsa aziendale, potabile senza bisogno di trattamenti.

I giovani e l’agricoltura, aziende e fatturato in aumento

Nel birrificio interno – prosegue la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza – si segue l’intero processo produttivo della birra agricola: dopo la coltivazione anche le fasi di maltazione, cotta, fermentazione e imbottigliamento. “Si tratta – precisa la Coldiretti interprovinciale – dell’ennesimo esempio della creatività dei giovani imprenditori agricoli che affiancano alla tradizione di famiglia il gusto dell’innovazione e contribuiscono all’eccellenza dell’agricoltura tricolore“, con uno storico ritorno delle nuove generazioni nelle campagne italiane, dove sono quasi 56mila i giovani che hanno scelto di costruirsi un futuro da imprenditori investendo nella terra.

Le imprese guidate da under 35 – sottolinea la Coldiretti – sono aumentate del 2% in Italia negli ultimi cinque anni e hanno una superficie superiore di oltre il 54% alla media, un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più. Un vantaggio per il Paese anche grazie alla rivoluzione tecnologica e digitale in atto in Italia con investimenti in droni, gps, robot, software e internet delle cose che – conclude Coldiretti – valgono già 1,6 miliardi nell’ultimo anno, secondo l’Osservatorio Smart Agrifood“.