È stata scritta in Libano due estati fa. “Ladro di colori” è l’ultimo singolo di Irene Mrad, uscito la scorsa settimana su tutte le piattaforme. Venti anni, studentessa universitaria, Irene Mrad ha il Libano nel sangue: suo padre è originario del paese dei cedri.
«Anche la copertina del disco – ha raccontato Irene Mrad – che ritrae un tramonto, l’ho disegnata io l’estate scorsa, è quello che vedo dal mio balcone della casa di Byblos».
“Ladro di colori” è il terzo singolo di Irene Mrad, talento in crescita
“Ladro di colori” è il terzo singolo pubblicato nel 2023 con l’etichetta Zante Label e il video, uscito venerdì scorso (disponibile su youtube), è diretto da Stefano Quartarone e prodotto da Matteo Maltecca. Un talento in crescita, quello di Irene Mrad, che unisce una voce calda a una vena cantautorale coltivata con l’ascolto di Mina, Mia Martini a cui si è aggiunto l’indie pop di Gazzelle e Gio Evan.
«Negli ultimi anni mi sono avvicinata anche alla musica araba – ha aggiunto la ragazza – la mia artista preferita è Nancy Ajram».
“Ladro di colori” è il terzo singolo di Irene Mrad, il canto nel Dna
Ma gli interessi della cantautrice ventenne spaziano in un’area molto ampia ed è in grado di proporre cover di ogni genere. Perché il canto è nel Dna di Irene Mrad.
«È una passione che ho fin da quando ero piccola – ha continuato la giovane cantautrice – ho iniziato a seguire le lezioni da quando avevo cinque anni, ho studiato anche pianoforte per cinque anni».
“Ladro di colori” è il terzo singolo di Irene Mrad, la carriera fino a oggi
Il primo singolo di Irene Mrad risale al 2020, era il mese di febbraio e si intitolava “Ragione”, nello stesso anno, in pieno Covid, il primo Ep con cinque pezzi e un titolo che richiamava il periodo “Resilio”. Quindi nel 2022 un altro singolo “Riparo” . Fino ad arrivare all’anno in corso quando sono usciti già tre singoli: “Baciami”, “Ti voglio bene” e “Ladro di Colori”. «Mi piacerebbe pubblicare un altro Ep – ha concluso la cantautrice – è un progetto, spero di poterlo realizzare nei primi mesi del prossimo anno».