Torna Art Bonus, un milione di euro per il patrimonio artistico brianzolo

Si chiama Art Bonus ed è il progetto che vede alleate Retipiù e BrianzAcque per ottenere fondi per la tutela e il recupero del patrimonio brianzolo. Possono partecipare una cinquantina di Comuni nel perimetro servito dai due enti, in palio un milione di euro per dodici idee.
Cesano Maderno dal cielo
Cesano Maderno dal cielo

Una cinquantina di Comuni che possono correre per accaparrarsi una fetta di un milione di euro. E destinarla alla tutela e al recupero di un pezzo di storia artistica, architettonica, culturale italiana. Purché sia nel perimetro dell’area che riceve i servizi di Retipiù e BrianzAcque, gli enti che hanno deciso di finanziare il progetto attraverso l’Art bonus.

È aperto il bando per ottenere fondi per il patrimonio brianzolo: è la terza edizione dell’iniziativa che quest’anno trova l’alleanza delle due società pubbliche a favore delle amministrazioni comunali e dei cittadini. Da distribuire, un milione di euro che sarà suddiviso tra dodici soggetti differenti tra quelli che decideranno di partecipare alla proposta, sotto il giudizio dei cittadini stessi che, con il loro voto, sceglieranno chi premiare.

«Se la cultura, l’arte e la storia sono beni che appartengono all’ intera umanità, questo progetto, pur indirizzato ai comuni della Brianza, ha un valore che sconfina oltre il territorio coinvolto – ha detto Enrico Boerci, presidente di Brianzacque – Sono felice che due realtà pubbliche e complementari per i servizi che erogano, indispensabili alla vita dei cittadini, vestano il ruolo di mecenati, offrendo la possibilità di mantenere o dar nuova vita alla storia e alla cultura intrinseca dei nostri luoghi. La grande ambizione è attirare l’interesse, non solo dei cittadini, ma anche delle persone provenienti da altre aree geografiche».

Gli interventi finanziabili riguardano disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, scrivono le due società. E allora la manutenzione, il restauro e la protezione di beni culturali pubblici, il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, fondazioni lirico sinfoniche e teatri di tradizione), la realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti di enti e istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.

“La partnership tra le due aziende promotrici dell’iniziativa ha permesso di aggiornare il regolamento per offrire maggiori chance di partecipare e vincere stabilendo quattro categorie in base al numero degli abitanti, ciascuna divisa in tre fasce a seconda dell’importo del progetto presentato. Ogni comune avrà dunque l’occasione di presentare una proposta ad hoc e competere per portarsi a casa il finanziamento” osserva in particolare BrianzAcque presentando il bando che ha una scadenza precisa, per quanto riguarda le proposte dei Comuni: le amministrazioni hanno tempo sino al 28 febbraio.

Le proposte pervenute, che rispetteranno i requisiti previsti per l’erogazione dell’Art Bonus, saranno pubblicate sul sito internet dedicato www.leretidelcuore.it e, dal mese di marzo 2019, a tutti i cittadini sarà data la possibilità di esprimere online la loro preferenza.

«È una ulteriore dimostrazione che le aziende pubbliche del territorio funzionano e sono un valore per i comuni e le persone che vi abitano – dice Mario Carlo Novara, presidente RetiPiù – Quest’anno, fare rete con una azienda che condivide questi obiettivi e valori ha consentito di rendere ancor più ampio, ricco e partecipativo un progetto di sostegno diretto all’arte e alla cultura che è già giunto al terzo anno. Efficienza e innovazione nel proprio ruolo industriale consentono di investire risorse, costituendo il fulcro dello sviluppo, dell’occupazione e della valorizzazione del patrimonio».

A sostegno di “Le Reti del Cuore” verrà varata una campagna informativa volta a incentivare la partecipazione alla scelta del progetto preferito. Il contributo sarà assegnato ai progetti che per ciascuna categoria raccoglieranno il maggior numero di consensi espressi dai cittadini.

I Comuni coinvolti sono: Agrate Brianza; Aicurzio; Albiate; Arcore; Arosio; Barlassina; Bellusco; Bernareggio; Besana in Brianza; Biassono; Bovisio Masciago; Briosco; Brugherio; Burago di Molgora; Busnago; Cabiate; Camparada; Caponago; Carate Brianza; Carnate; Carugo; Cavenago di Brianza; Ceriano Laghetto; Cesano Maderno; Cesate; Cogliate; Concorezzo; Cornate d’Adda; Correzzana; Desio; Figino Serenza; Giussano; Lazzate; Lentate sul Seveso; Lesmo; Limbiate; Lissone; Macherio; Mariano Comense; Meda; Mezzago; Misinto; Monza; Muggiò; Nova Milanese; Ornago; Renate; Roncello; Ronco Briantino; Seregno; Seveso; Sovico; Sulbiate; Trezzo sull’Adda; Triuggio; Usmate Velate; Varedo; Vedano al Lambro; Veduggio con Colzano; Verano Brianza; Villasanta; Vimercate.