Teatro Binario 7 di Monza: su il sipario, il nuovo debutto con Monica Faggiani

Il teatro Binario 7 di Monza riapre: da giovedì 29 a sabato 1 maggio il primo appuntamento con la prosa per il finale di stagione. C’è Monica Faggiani che porta in scena una riflessione sulle cause e gli effetti del mobbing e sulle strade da percorrere per una vera rinascita.
Teatro: Monica Faggiani Quel che resta - foto di Michela Piccini
Teatro: Monica Faggiani Quel che resta – foto di Michela Piccini

Perché poi c’è sempre un modo per rimettere in ordine la propria vita: anzi, di riprendersi il destino. Anche quando tutto è chiuso in un vertice di cui magari non si ricorda nemmeno più l’inizio. O forse sì. Una debolezza, una superficialità, una scelta consapevole. Qualunque cosa. Ma se c’è un inizio, ed è questo quello che conta, può esserci anche una fine. Da cui poter ricominciare.

Ne è convinta Monica Faggiani, che ha scritto e interpreta “Quel che resta”, lo spettacolo che torna a fare a alzare il sipario al teatro Binario 7 di Monza dopo quasi due stagioni di stop alle scene. E potrebbe essere anche un’allegoria dei tempi e un segno di speranza, quel nuovo inizio, dopo quindici mesi di lockdown, distanziamento, zone rosse, rosse vive, arancioni e rafforzate.

In realtà Faggiani parla di altro: “A proposito di mobbing, shocking e altre amenità” è la conclusione del titolo dello spettacolo in cartellone giovedì 29 e venerdì 30 aprile e sabato primo maggio in via Turati 8 (sempre alle 20, biglietti a 12 euro).

Teatro Binario 7 di Monza: su il sipario, il nuovo debutto con Monica Faggiani
MONZA TEATRO BINARIO 7

Una produzione del Teatro dell’Allodola che parte dalle riflessioni dell’autrice e interprete: “I dati statistici raccontano di quanto il fenomeno sia in largo aumento e di come, spesso, le vittime non ne siano consapevoli – si legge nella presentazione – Lo spettacolo racconta una storia di ordinaria follia come ce ne sono tante, spesso sommerse dall’abitudine e dalla difficoltà di parlarne. Invece non solo bisogna raccontarle, ma anche combatterle”.

E allora le domande: perché si entra in queste dinamiche? È possibile uscirne? “Con lucido disincanto e potente ironia la protagonista cercherà di rispondere: condivide la sua storia rendendo partecipe il pubblico e raccontando come ne sia uscita. E, soprattutto, testimoniando come questa possibilità ci sia sempre”.
Faggiani alterna momenti lirici, il resoconto crudo dei meccanismi del mobbing, momenti comici e autoironici, facendo attraversare la narrazione da Candy Candy – il popolare cartone animato degli anni Ottanta – e dal mito di Persefone, la figlia di Zeus rapita da Ade e trascinata negli inferi perché ne diventasse sposa.
“Una storia di coraggio e di cambiamento. Uno spettacolo in cui molti potranno identificarsi e riflettere su come cambiare ciò che di noi e della nostra vita spesso ci sembra impossibile modificare”.

Per informazioni e prenotazioni si può contattare il teatro al numero 039 2027002 e alla email biglietteria@binario7.org, i biglietti si possono acquistare anche dal sito binario7.org. All’interno della sala, dove si accede dopo la misurazione della temperatura, è obbligatorio indossare sempre la mascherina e i posti sono distanziati.

Dal 13 al 16 maggio sarà la volta di “Il cattivo bambino”, basato sul romanzo di Corrado Accordino e portato in scena dallo stesso attore, regista e drammaturgo con Valentina Paiano.